LAMEZIA TERME Nel Pd scoppia (anche) il caso Crotone. A porre il problema all’interno del partito è il consigliere regionale Mimmo Bevacqua. Il contesto è quello della riunione convocata dal commissario regionale dem, Stefano Graziano, a Lamezia Terme (qui la notizia). Bevacqua ha chiesto al commissario se fosse a conoscenza del fatto che a Crotone il partito si è spaccato in occasione delle presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio provinciale. La spaccatura è avvenuta in seguito alla decisione della segreteria provinciale e cittadina di sottoscrivere l’accordo con Enzo Sculco per presentare liste comuni. Una parte del Pd si è tirata fuori dall’accordo ed ha favorito la presentazione di una lista di sinistra in accordo con Liberi e uguali. Bevacqua ha anche posto la questione delle dimissioni del capogruppo in consiglio comunale, Michele Ambrosio, che – come anticipato qui dal Corriere della Calabria – sono state formalizzate lunedì mattina. Le motivazioni rappresentate da Ambrosio sono sempre riconducibili all’accordo con Sculco in quanto a suo parere sono venute meno le ragioni che tre mesi fa avevano portato alla sua nomina: Ambrosio era stato indicato come capogruppo perché doveva garantire, all’interno del consiglio comunale pitagorico, la posizione di opposizione alla maggioranza. Una condizione che è evidentemente saltata quando è stato sottoscritto l’accordo tra Pd e Sculco. Ambrosio ha anche ipotizzato l’ingerenza dei vertici della Regione sulle scelte fatte a Crotone. Secondo l’ex capogruppo il governatore Mario Oliverio sarebbe infatti intervenuto per favorire l’accordo con Sculco. Il commissario ha risposto al consigliere regionale di non essere a conoscenza di quanto stia avvenendo a Crotone e si è impegnato a convocare un apposito incontro. Sull’accordo per le elezioni provinciali i Giovani democratici hanno diffuso una nota con la quale chiedono quale sia «la natura» del rapporto politico tra il Pd e la Prossima Crotone. «Di certo – scrivono i Gd – è una domanda che non ha mai tenuto conto del sentimento dell’elettorato del Pd: o, meglio, di quello che ne è rimasto. Dopo un’aspra campagna elettorale per le amministrative del 2016, vissuta su blocchi contrapposti, e caratterizzata da un forte contrasto politico ed ideale, oggi il Pd crotonese e la formazione sculchiana sono di fatto alleati alle elezioni provinciali del 2019». (redazione@corrierecal.it)
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