CATANZARO «In merito alle dichiarazioni rilasciate, qualche giorno fa, a Catanzaro, dal sindaco Sergio Abramo, a margine della conferenza stampa per il film di Toni D’Angelo “Calibro 9” (prodotto da Minerva Pictures), interviene il presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno». Recita così una nota diffusa dalla Film commissione. «Siamo lieti che questo nuovo progetto si girerà in Calabria, a Catanzaro – commenta il presidente della fondazione –, circostanza questa a noi da tempo nota. La produzione, infatti, già da inizio marzo ci ha inviato, nelle modalità previste, richiesta di contributo e assistenza ma è necessario fare alcune puntualizzazioni. A chi ci accusa di immobilismo rispondiamo con dati alla mano. La Calabria Film Commission è stata ricostituita tre anni fa con una nuova squadra. Nonostante le difficoltà iniziali siamo ripartiti grazie alla sensibilità del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio che ha individuato nella fondazione uno strumento strategico per la promozione del cine-turismo, fondamentale per la crescita del nostro territorio. Non è stato un lavoro facile a causa di uno strascico di situazioni debitorie che hanno incrinato la credibilità della struttura negli anni passati. Ora, a distanza di tre anni di attività, stiamo raccogliendo i primi frutti. Abbiamo conquistato, per la prima volta nella storia del cinema calabrese ben 3 David di Donatello! Due con “A’Ciambra” di Jonas Carpignano, premiato alla Quinzaine, a Cannes e candidato come film italiano all’Oscar. Miglior corto 2018 David di Donatello con il piccolo gioiello di Alessandro Grande “Bismillah”. E ancora, un Nastro d’argento (migliore interprete femminile) per Il “Padre d’Italia” del reggino Fabio Mollo. Il corto “Penalty” (già Globo d’oro 2017) del talentuoso regista crotonese Aldo Iuliano ha conquistato al Festival di Venezia Premio I Love Gai promosso dalla Siaee. Così come “The Millionairs”, esordio alla regia di Claudio Santamaria, girato sul Pollino, ha ottenuto il premio Talento Creativo della Siae. In questi primi anni di attività abbiamo puntato su giovani autori emergenti ma dalle grandi potenzialità – spiega Citrigno –. Nel 2017 siamo partiti con un budget di 1 milione di euro per il 2018 e il 2019, il governo regionale ha puntato nuovamente su di noi ed ora abbiamo ben 3 milioni e mezzo di euro da destinare alle produzioni che gireranno sul territorio. Siamo riusciti a intercettare grandi produzioni internazionali come la serie Fox “Trust” diretta dal premio Oscar Danny Boyle, una serie tv di respiro mondiale e con un cast di star hollywoodiane. Così come la fortunata serie Sky “Il Miracolo” di Niccolò Ammaniti. Abbiamo sostenuto progetti cinematografici che lanciano un messaggio di lotta alla legalità come il docu-film su Rai 2 “Lo Squadrone” e l’ultimo successo di Giacomo Campiotti su Rai 1 “Liberi di Scegliere”. Quest’estate la Sila è stata la location del secondo film di Gabriele Mainetti “Freaks Out”.
«Siamo reduci dal set di Mimmo Calopresti ad Africo con Marcello Fonte – il presidente Citrigno ci tiene poi a sottolineare –. Parallelamente alle ricadute economiche, dirette e indirette, legate al profilo connesso con le attività turistiche, il rafforzamento e consolidamento del comparto audiovisivo locale è baricentrico rispetto a tutte le attività della Film Commission. Tra le mission della fondazione creare indotto e lavoro per le maestranze del territorio e in questi te anni l’obiettivo è stato raggiunto. La Fondazione punta, inoltre, alla formazione delle professionalità del territorio. Sono stati, in tal senso, avviati corsi di formazione per giovani produttori indipendenti. E tanti altri progetti sono in cantiere. Il mese scorso abbiamo aperto il nuovo bando per le produzioni audiovisive per 1.365.000 euro da destinare alle produzioni nazionali e internazionali. La seconda finestra sarà aperta in occasione della conferenza stampa che terremo il 17 maggio, negli spazi dell’Italian Pavilion durante il Festival di Cannes. Dunque, le produzioni nazionali ed internazionali, in virtù del nuovo corso intrapreso dalla Fondazione Calabria Film Commission, hanno ricominciato a guardare la nostra terra con estremo interesse. Siamo consapevoli – conclude Citrigno – che spetta a noi riportare la Calabria a un ruolo da protagonista nel cinema italiano, le potenzialità ci sono tutte. Un impegno che ci sta premiando e ci induce a continuare su questa strada. Questa, dunque, è stata l’occasione per informare chiunque in futuro voglia interloquire su questi temi con maggiore cognizione di causa, evitando ricostruzioni non aderenti alla realtà dei fatti».
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