CATANZARO L’Unione sindacale di base denuncia «il mancato rispetto degli impegni assunti dal Governo alla fine dello scorso anno sulla famigerata questione ex lsu-lpu». Dopo una serie di incontri avviati con il Ministero del Lavoro e con quello della Funzione pubblica per cercare di superare le ormai croniche criticità che impediscono di arrivare alla definitiva stabilizzazione dei lavoratori, il sindacato di base ribadisce con forza che «la soluzione messa in campo dal Governo consente la stabilizzazione di poche centinaia di unità» a fronte di un bacino che in Calabria conta oltre 4500 persone.
L’Usb chiede dunque che «si proceda alla storicizzazione dei 50 milioni di euro da parte del Governo così come dei 38 milioni di competenza della Regione Calabria, somme necessarie a garantire la copertura finanziaria», e invoca la concessione delle «deroghe ai vincoli assunzionali per i Comuni in dissesto o pre-dissesto, e che venga riconosciuto il ruolo sovrannumerario negli enti locali».
«Stiamo valutando insieme ai lavoratori – conclude il sindacato – le iniziative da mettere in campo per mettere fine a questa telenovela che dura ormai da più di 24 anni». L’Usb proclama dunque da subito lo stato di agitazione dei lavoratori invitandoli a tenersi pronti a tornare in piazza e a «mobilitarsi ancora una volta per risolvere in modo definitivo questa annosa vertenza».
x
x