Tredici nuovi magistrati tra Lamezia e Crotone – VIDEO

di Alessia Truzzolillo
LAMEZIA TERME Tre nuovi giudici e due nuovi sostituti procuratori si sono insediati venerdì mattina nel Tribunale e nella Procura di Lamezia Terme. I nuovi giudici ordinari sono Maria Concetta Pizzimenti, 32 anni, di Oppido Mamertina; Alessia Iavazzo, 30 anni, di Aversa; Martina Paolino, 33 anni, di Napoli. I due nuovi sostituti procuratori che andranno a sollevare le forze della Procura guidata da Salvatore Curcio sono Marica Brucci, 32 anni, di Napoli; Giuseppe Falcone, 31 anni, di Cosenza. I giovani magistrati hanno preso possesso dei propri uffici davanti a Bruno Brattorili, presidente del Tribunale, Maria Teresa Caré, presidente della sezione penale, al giudice Emma Sonni, al procuratore capo Salvatore Curcio, e al funzionario giudiziario Francesca Scerbo. Il presidente Brattoli ha accolto i nuovi magistrati in una sede, ha asserito, «di assoluto prestigio», in un «ambiente positivo sia per quanto riguarda l’alto profilo dei colleghi e del personale che quello dell’avvocatura e delle forze dell’ordine che lavoreranno al vostro fianco».

«Siete i ben venuti cari colleghi, nel vero senso della parola». Con una nota di leggera ironia il procuratore Curcio ha accolto i nuovi colleghi. Il procuratore ha sottolineato l’importanza di questa giornata: «Coronate un percorso di vita fatto di sacrificio e tanto studio. Ed è per questo che il presidente del Tribunale e il procuratore della Repubblica hanno condiviso la scelta di rappresentare personalmente i rispettivi uffici, vista l’importanza del momento non solo per voi ma per l’intera comunità di Lamezia Terme. A voi, quali magistrati della Repubblica, spetta un compito arduo e difficile: quello di amministrare la giustizia in nome del popolo e assolvere al bisogno che prima ancora che sociale è insito nella natura umana. Tutti noi sappiamo di che sete di giustizia ha questa nostra terra di Calabria. Per fare questo, ogni giorno, dovrete sempre essere, ma, attenzione, anche apparire, giusti. Dovrete, cioè, esser custodi vigili della vostra terzietà, autonomia, indipendenza. Ma anche della vostra moralità e professionalità. Ricordate sempre che la vostra legittimazione la guadagnerete e sarà solo ed unicamente sul campo, risiederà esclusivamente nell’esercizio delle vostre funzioni con competenza, indipendenza e imparzialità. Io dico sempre che un magistrato deve agire nel suo quotidiano secondo scienza e secondo coscienza. Onorate il giuramento che avete fatto praticando il coraggio, sicuramente necessario per la difficoltà dell’impegno quotidiano che vi attende e che non nascondo sarà doppio rispetto ad altre sedi giudiziarie. Praticate l’umiltà che è la capacità di ascoltare anche gli altri. Oggi siete magistrati Mot, ai tempi nostri la stessa figura era indicata come “uditore giudiziario”, colui che ascolta e che sa e vuole ascoltare. E quindi umiltà significa anche profonda umanità, rispetto per i vostri interlocutori di domani, chiunque essi siano, prima di tutti gli imputati. Avete avuto il grande onore di incontrare il Presidente della Repubblica. Io richiamo quello che vi disse: “Il senso del servizio disinteressato alle Istituzioni non va mai smarrito”».
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Curcio chiude poi citando Piero Calamandrei: «Il giudice ottimo è quello in cui sulla cauta cerebralità prevale la pronta intuizione umana». «Auguri a tutti – conclude il procuratore – possiate sempre conservare lo spirito, l’entusiasmo e il sorriso di questa giornata».
Auguri anche da parte dell’Ordine degli avvocati di Lamezia, rappresentati in questa occasione dall’avvocato Gennaro Teodoro Palermo (il presidente Antonello Bevilacqua era assente per impegni istituzionali), il quale ha sottolineato come la domanda di giustizia di questo territorio nasca dalla necessità anche di maggiore celerità nei procedimenti da evadere. Rispetto, profilo costruttivo e volontà di agire per il bene comune devono contraddistinguere, ha detto Palermo, il rapporto tra le parti in ogni giudizio. Parole che sono state riprese anche dal presidente Brattoli.
CINQUE GIUDICI E TRE SOSTITUTI PROCURATORI A CROTONE Otto nuovi magistrati, cinque giudici e tre sostituti procuratori, hanno, invece, preso servizio a Crotone prestando giuramento davanti al collegio presieduto dal presidente del Tribunale, Maria Vittoria Marchianò. A rappresentare l’ufficio di Procura c’era il procuratore Giuseppe Capoccia. In particolare, nella sezione penale del Tribunale presteranno servizio Odette Eronia, 37 anni, di Foggia, e Federica Girardi, 31, di Napoli, e nella Sezione civile Ilaria De Pasquale, 31, di Cosenza, e Federica Gullì, 32, di Roma. Come giudice del lavoro è stata designata Marzia Mingione, 34 anni, di Capua (Caserta). Alla Procura della Repubblica sono stati assegnati Ines Bellesi, 30 anni, di Breno (Brescia), Pasquale Festa, 34, di Gravina di Puglia (Bari) e Alessandro Rho, 30 anni, di Voghera (Pavia). Presenti al giuramento anche il rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Crotone, Caterina Bilotti, e il presidente della Camera penale, Aldo Truncè. (a.truzzolillo@corrierecal.it)