Cmc, l’azienda che si è aggiudicata i lavori per la realizzazione della metropolitana leggera di Cosenza-Rende, verso il ritorno alla «piena operatività». È quanto emerso nei giorni scorsi a Roma dal tavolo sulla crisi dell’azienda ravennate. All’incontro, presieduto dal vicecapo di Gabinetto Giorgio Sorial, hanno preso parte i rappresentanti dell’azienda, i commissari giudiziari e le sigle sindacali.
L’azienda nel corso dell’incontro ha illustrato la situazione a seguito dell’approvazione da parte dell’assemblea dei soci del piano concordatario in continuità, da presentare entro l’8 aprile al tribunale di Ravenna. È inoltre stata data informazione della riunione della scorsa settimana svolta presso il Mit, che ha consentito lo sblocco dei pagamenti dell’Anas relativi ad alcuni cantieri siciliani. Questa decisione ha consentito di girare i versamenti direttamente alle aziende creditrici e di riavviare i cantieri. L’azienda, dopo la decisione del Tribunale di Ravenna relativa al piano concordatario, «potrà tornare alla piena operatività, che consentirà la progressiva riduzione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali per i lavoratori», si legge in una nota del Ministero.
Il vicecapo di Gabinetto ha sottolineato l’importanza del «lavoro sinergico portato avanti da Mise, Mit, Ministero del Lavoro, con l’Anas e le parti coinvolte per favorire la continuità operativa dell’azienda, attraverso lo sblocco dei pagamenti di alcune commesse in Sicilia e salvaguardando i lavoratori, tramite l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione. Il Mise – conclude la nota – continuerà a monitorare gli sviluppi della situazione di crisi della Cmc».
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