Parte la videosorveglianza in tre asili nido di Cosenza

COSENZA Nei tre asili nido di Cosenza (via Levatino, via Roma e Largo delle Vergini) sono entrati ufficialmente in funzione i servizi di videosorveglianza. L’occhio delle telecamere vigilerà sulla vita didattica dei tre istituti dopo mesi di dialogo con le rappresentanze sindacali aziendali e con i genitori dei bambini che frequentano gli asili. Un investimento da parte del Comune di Cosenza che riceve il plauso dei delegati di Forza Italia in Parlamento sulla legge per la videosorveglianza in discussione proprio in queste settimane e che annovera la città Bruzia tra le prime a dotarsi di questo servizio, anche in considerazione dei recenti episodi di cronaca. Alla prima accensione, non a caso, hanno partecipato anche Gabriella Giammanco e Annagrazia Calabria, in città per l’assemblea provinciale di Forza Italia, ma che lavorano sul tema della videosorveglianza da diverso tempo. «Da dieci anni lotto affinché diventi legge di Stato. Non solo all’interno degli asili nido ma anche in scuole materne e strutture per anziani e disabili – dichiara Gabriella Giammanco, relatrice della proposta di legge in Senato –. Abbiamo sostituito la facoltà con la obbligatorietà di dotarsi della video sorveglianza e non a caso il fondo messo a disposizione è passato da 15 a 126 milioni di euro. Attendiamo che la maggioranza di governo dia il via libera a questa proposta di legge così da dare una risposta concreta a tutti i cittadini». Una legge targata Forza Italia e che vuole abbattere il fenomeno degli abusi soprattutto verso le categorie meno protette: bambini e anziani. «Si persegue un obiettivo sociale e civile che ripercorre una battaglia di Forza Italia in parlamento e siamo contenti che Mario Occhiuto l’abbia voluta fare propria – dichiara Annagrazia Calabria –. Il fatto che un’amministrazione comunale la condivida non può che farci felici ed essere fieri di quello per cui stiamo lavorando». Un’idea che a Cosenza è arrivata grazie alle imbeccate del vicesindaco e deputato Jole Santelli, ma che nella sua realizzazione ha visto l’impegno dell’assessore al rampo Matilde Spadafora Lanzino, supportata dal dirigente Mario Campanella. «In attesa della legge nazionale, molte regioni si sono dotate di leggi istitutive – spiega Santelli – ma gli investimenti diretti da parte delle amministrazioni comunali sono pochi. Speriamo che anche le altre città seguano il nostro esempio». (mipr)