COSENZA «La nomina di Giuseppe Fico quale commissario dell’Asp di Cosenza è l’ennesima dimostrazione di irresponsabilità politica da parte del governatore Mario Oliverio e della sua giunta, recidivi». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge: «Per inciso, né Oliverio né il dipartimento regionale Tutela della salute ne hanno informato i commissari governativi Saverio Cotticelli e Thomas Schael». I due commissari, tra l’altro, avevano fornito nei giorni scorsi tre “suggerimenti” alla giunta regionale: tre nominativi “pescati” dai 60 presenti nell’elenco di potenziali manager selezionati dalla burocrazia regionale. Ma la giunta ha preferito effettuare un’altra scelta. Che viene avversata duramente dal deputato M5S: «Fico, già in maniera illegittima piazzato al vertice dell’Asp di Crotone, ora dovrà gestire l’Asp di Catanzaro, di cui è commissario, insieme a quella di Cosenza, salvo che qui non accetti. In pratica, metà della sanità calabrese starebbe nelle mani di un solo uomo. Eppure l’Asp di Catanzaro, ad oggi sotto accesso antimafia, e l’Asp di Cosenza hanno problemi strutturali simili a quelli dell’Asp di Reggio Calabria, di recente sciolta per infiltrazioni. Fico pensa di avere come san Pio il dono della bilocazione?». «Al pari del suo predecessore Raffaele Mauro, la commissaria dell’Asp di Cosenza, Caterina De Filippo, ha mollato alla svelta – continua il deputato – l’incarico ricevuto dal presidente della Regione Calabria, al quale ricordo che la stessa azienda ha gravissime sofferenze di bilancio e di organizzazione, da troppo tempo nelle mani di un gruppo dirigenziale di risaputa, manifesta esposizione politica. Davanti alla necessità di assicurare il buon governo dell’Asp di Cosenza, il dirigente generale del dipartimento Tutela della salute, Antonio Belcastro, tace e firma agli ordini del governatore».
«Oliverio – incalza il parlamentare del Movimento Cinque Stelle – è corso ai ripari perché la struttura commissariale del governo ha già individuato tre figure per la direzione dell’Asp di Cosenza, esterne al solito circuito di palazzo, di comprovata esperienza e con un passato di lotta alla criminalità organizzata». «Non aspettiamo altro – conclude Sapia – che i commissari governativi nominino i nuovi vertici delle Aziende del Servizio sanitario calabrese, perché non si può più andare avanti con il governatore Oliverio che gioca a Risiko mentre i malati sono costretti a patire e partire».
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