di Michele Presta
COSENZA Gli squali rimangono imbrigliati nella rete dei cosentini di mister Braglia. La tana del lupo non viene espugnata dal Crotone reduce da una serie positiva di risultati che dal 23 febbraio gli ha permesso di scalare la classifica. Il derby calabrese di B è un vortice di urli liberatori del goal strozzati in gola per entrambe le squadre. Il Cosenza vince di misura –nonostante le numerose palle goal- grazie ad una rete di Carlos Embalo. Tre punti decisivi che permettono a Tutino, Dermaku e compagni di raggiungere quota 38 e mantenersi alle dovute distanze dalla zona retrocessione. La rincorsa del Crotone, proprio ai danni del Cosenza viene interrotta al San Vito Marulla, che grazie agli oltre 8mila tifosi di casa si dimostra ancora una volta terreno ostico. Bagarre a fine partita per un goal annullato a Simi, goal che il direttore di gara decide di non convalidare nonostante le veementi proteste dei pitagorici.
LA PARTITA Piero Braglia contro Giovanni Stroppa. Cosenza-Crotone è anche questo. Due modi diversi di intendere il calcio ma un solo obiettivo comune per questo ritorno per entrambe le squadre nella serie cadetta: la salvezza. Ed è per questo che il tecnico dei padroni di casa sceglie un attacco senza riferimenti schierando il tridente Tutino, Embalo e Baez mentre il tecnico degli “squali” si affida alla verve realizzativa di Simi e ad un corposo centrocampo a cinque uomini le cui sorti sono affidate a Barberis. È Luca Palmiero invece “l’uomo” in più dei “lupi” e ci mette poco a dimostrarlo. Serve a Baez una palla illuminante che l’attaccante del Cosenza appena arriva sul fondo serve all’accorrente Tutino. Il tiro della punta cosentina è insidioso, Cordaz lo mette in angolo e gli 8mila tifosi di casa del San Vito Marulla trattengono –per la prima volta- la gioia del goal. Sventata l’occasione i pitagorici provano a macinare gioco e per un quarto d’ora tengono in mano il pallino del gioco, ma il Cosenza è vivo più che mai e lo dimostra al 28 esimo. Palmiero mette l’ennesima palla calibrata alla perfezione verso il fondo, Baez stoppa conquista l’estremo dell’area e crossa al centro dove Embalo svetta di testa ed insacca la palla in rete. Prima dell’intervallo è ancora Tutino a sciupare l’occasione del raddoppio. Palmiero lo mette ancora una volta a tu per tu con Cordaz ma il tiro finisce alla sinistra della porta difesa dall’estremo difensore del Crotone. Nessun cambio per gli allenatori al rientro in campo, ma le squadre, nonostante lo stesso 11 iniziale sono più lunghe: fioccano le azioni di contropiede. E la prima ad affacciarsi nell’area di rigore avversaria è il Cosenza. Baez dalla destra si invola e scocca un tiro a giro che scheggia la parte destra del palo. Ribaltone del Crotone e Sampirisi non sfrutta l’occasione per pareggiare i conti. Al 15esmio è ancora Baez che chiama agli straordinari Cordaz. Stroppa mette dentro forze fresche ma è il Crotone che va vicinissimo al goal del pari. Dermaku in disimpegno colpisce il pari e sulla ribattuta a pochi passi dalla linea di porta Simi spara sul petto di Perina. L’incontro cambia completamente nei minuti di recupero. L’arbitro annulla il goal di Simi per fuori gioco e gli animi si surriscaldano. Le proteste del Crotone non fanno cambiare idea al direttore di gara ma fioccano le espulsioni. Nel giro di due minuti vengono spediti anzitempo sotto la doccia Golemic per il Crotone e Maniero per il Cosenza. Turno decisivo il prossimo per il Crotone contro la Cremonese, mentre il Cosenza andrà in trasferta contro il Padova, penultimo in classifica. (m.presta@corrierecal.it)
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