Materiale radioattivo a Crotone, interverrà l'Arpacal

di Gaetano Megna
CROTONE Sarà l’Arpacal a stabilire la quantità dell’inquinamento presente sulla spiaggia di Crotone. La richiesta di intervento dell’Arpacal è stata avanzata dal comune di Crotone. Oggi pomeriggio la questione sarà posta in prefettura, dove è previsto un tavolo tecnico per la bonifica dell’area industriale. Al momento c’è solo una relazione del comando provinciale dei Vigili del fuoco, che hanno effettuato un sopralluogo sul tratto di spiaggia interessato alla presenza delle sostanze radioattive. Potrebbe anche essere una presenza limitata a un’area circoscritta. È, quindi, necessario attendere i carotaggi e le analisi dettagliate campali, che saranno eseguite dall’Arpacal per avere il quadro preciso della situazione. Sulla base del verbale effettuato dai Vigili del fuoco, in seguito al sopralluogo, ieri il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha emanato un’ordinanza di «interdizione tratto arenile antistante viale Magna Grecia».
Nel verbale dei Vigili del fuoco si sottolinea che «tra il Gaviota Beach club e Fratelli Di Maio sas, il personale ha potuto verificare a vista presenza abbondante di materiale immediatamente riconoscibile come metasilicati contenente Norm, che si presenta in ciotoli di varie dimensioni, generalmente erosi dal mare, ma anche inglobati in blocchi di calce struzzo. Il predetto materiale si trova distribuito sia sull’arenile, anche in acqua, che sui terrapieni sovrastanti, in notevole quantità». Sempre nel verbale di Vigili del fuoco si legge che «sono stati registrati valori anomali di radioattività». I Vigili del fuoco non hanno evidenziato se il tratto interessato alla presenza dei metasilicati comprenda anche l’area del Gaviota Beach e quella dei Fratelli Di Maio o è semplicemente confinante. Il quadro non è ancora completo e le indagini dell’Arpacal dovrebbero chiarire ogni aspetto.