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Scoperta falsa invalida, la Finanza le sequestra 181mila euro – VIDEO

I finanzieri hanno smascherato un’imprenditrice e insegnante che ha percepito l’indennità di accompagnamento pur potendo muoversi in modo normale e autonomo

Pubblicato il: 09/04/2019 – 8:08
Scoperta falsa invalida, la Finanza le sequestra 181mila euro – VIDEO

ROSSANO La Guardia di Finanza ha sequestrato 181mila euro, a una donna, F.C. di anni 47, residente a Rossano che si sarebbe finta invalida. Secondo quanto appurato dai finanzieri, la donna avrebbe avuto certificazione dell’Asl di Rossano per una invalidità al 100% e avrebbe percepito indennità di accompagnamento per la sua “incapacità” a compiere gli atti quotidiani della vita. In realtà però, quelle attività le svolgeva in maniera normale e completamente autonoma. Già dallo scorso novembre la Gdf aveva individuato e segnalato, alla Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal procuratore Eugenio Facciolla, la donna, ufficialmente imprenditrice e insegnante, sulla quale erano emersi elementi mirati, accertati in prima analisi da numerosi e mirati servizi di appostamento e pedinamento, che avevano documentato quanto osservato con riprese video e foto. La “falsa invalida”, con cadenza quotidiana, guidava la propria autovettura, risultata priva di qualsiasi dispositivo di assistenza, e, con dimestichezza, si recava a Cosenza dove era titolare di un’agenzia di finanziamento e prestiti a privati. La donna terminata la sua attività lavorativa, faceva rientro in Rossano e non aveva alcuna difficoltà a svolgere i servizi necessari per il buon andamento familiare. Infatti – hanno appurato i finanzieri di Rossano – si prendeva cura dei figli in assoluta autonomia, senza manifestare alcuna difficoltà nel camminare e nel guidare e senza avvalersi di alcuno strumento di ausilio. In seguito alla informativa redatta dalla polizia giudiziaria, il pm Angela Continisio ha disposto ulteriori attività investigative sentendo i medici che avevano effettuato le visite di revisione nel corso del tempo i quali, dopo aver visionato le riprese video e le foto scattate dai militari, avrebbero una condizione medica nettamente migliore rispetto a quella riscontrata nel corso delle visite periodiche. I finanzieri infine, hanno analizzato i conti correnti della donna rilevando che, oltre alle erogazioni dell’Inps, la stessa percepiva lo stipendio per l’attività di insegnante in una scuola di Canosa di Puglia (Bari), impiego pubblico di fatto, da settembre 2008, mai svolto grazie alle prescrizioni mediche ottenute tramite la condotta fraudolenta. All’esito dell’attività svolta e accogliendo le richieste della Procura di Castrovillari, è stato emesso uno specifico provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca delle somme di denaro nella disponibilità dell’indagata, e in caso di incapienza, dei beni immobili della donna, ritenuti profitto della condotta delittuosa di truffa aggravata ai danni dell’Istituto di previdenza, reato per il quale è prevista la reclusione da uno a cinque anni.
https://youtu.be/ODqOyXSI0XI
 

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