RENDE «Unical sempre più attenta alla salvaguardia dell’ambiente. Lo certifica il ranking mondiale The (Times higher education) University impact rankings, che misura la conformità di quasi 500 Università di tutto il mondo rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, concordati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2015 e conosciuti in breve come Agenda 2030». A darne notizia è il rettore, Gino Mirocle Crisci, che, in una nota, esprime grande soddisfazione per il nuovo attestato di qualità. «Grazie alle politiche di sviluppo sostenibile che abbiamo messo in atto in questi anni – spiega Crisci – abbiamo fatto crescere il Campus, conservando il nostro patrimonio ambientale. Uno sviluppo che ha tenuto bilanciati crescita economica ed ecosistema, garantendo l’equilibrio ambientale. Il nostro obiettivo è stato quello di razionalizzare il consumo delle risorse, migliorare l’efficienza energetica degli edifici, diminuire le dispersioni, aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale si aggiunge, inoltre, una significativa riduzione dei costi legati alla spesa energetica, di circa un milione di euro all’anno».
«L’Unical – si legge nel comunicato – è risultata particolarmente attiva, tra i 17 Obiettivi oggetto dell’indagine, nel numero 11, denominato “Sustainable cities and communities”, che mira a ridurre gli effetti negativi dell’impatto ambientale delle comunità, in termini di qualità dell’aria e gestione dei rifiuti. L’obiettivo mira a garantire l’accesso a spazi verdi e pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per le persone con disabilità, e di fornire l’accesso ai sistemi di trasporto sicuri e convenienti. In questo ambito particolare, l’Unical si attesta alla 21esima posizione del ranking mondiale e al secondo posto in Italia».
«Ottimo posizionamento anche nell’Obiettivo 12 – aggiunge – che riguarda la gestione ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti, nonché la una sostanziale riduzione della produzione di rifiuti attraverso misure quali il riciclaggio. L’Obiettivo 12 ha anche lo scopo di certificare il dimezzamento dello spreco alimentare, di incoraggiare l’adozione di pratiche sostenibili e la promozione di politiche in materia di appalti pubblici sostenibili. In questo settore, denominato “Responsible consuption and production” (gestione ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti) l’Unical si trova in 83^ posizione nel mondo, e ancora una volta, seconda in tutta Italia. L’Unical ottiene, inoltre, un buon piazzamento nella top 201 – 300 anche per quanto riguarda gli Obiettivi “vita sana e benessere”, “istruzione di qualità inclusiva e paritaria” e “modalità di attuazione e di rivitalizzare del partenariato globale per lo sviluppo sostenibile”».
«Un risultato – conclude Crisci – ottenuto anche grazie all’importante supporto dell’Ufficio speciale relazioni internazionali, che coordina la raccolta dati per il nostro Ateneo».
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