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Catanzaro si proietta nel futuro, in arrivo la “svolta digitale”

Presentata l’intesa tra il Comune e “Open Fiber” per realizzare la banda ultralarga. Previsti investimenti per 9,5 milioni e un cablaggio che riguarderà circa 37mila tra case, negozi e uffici

Pubblicato il: 15/04/2019 – 13:39
Catanzaro si proietta nel futuro, in arrivo la “svolta digitale”

CATANZARO Un investimento di 9,5 milioni di euro per il cablaggio di circa 37mila unità immobiliari tra abitazioni, negozi e uffici, con complessivi 677 chilometri di fibra ottica che copriranno l’area di Catanzaro. Sono questi i numeri dell’accordo tra il Comune capoluogo della Calabria e “Open Fiber”, azienda compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti e nata per portare la banda ultralarga in tutto il territorio nazionale. L’intesa, ufficializzata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, gli assessori comunali all’Innovazione tecnologica, Alessio Sculco, e ai Lavori pubblici, Franco Longo, e i dirigenti di “Open Fiber” Emanuele Briulotta e Roberto Renna, prevede che, concluse le fasi autorizzative preliminari, prendano immediatamente via i lavori, la cui conclusione è programmata entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri. Una vera e propria “svolta digitale” rivolta ai cittadini e alle imprese e attuata con la realizzazione di un’infrastruttura in modalità Ftth (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica stesa fin dentro casa), con una velocità di connessione al web fino a 1 gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.
LA SODDISFAZIONE DI ABRAMO «La collaborazione fra il Comune e Open Fiber – ha commentato Abramo – permette al capoluogo calabrese di entrare a far parte, a pieno titolo, della “Strategia italiana per la banda ultralarga ancora una volta, questa amministrazione inserisca la città in un contesto di sviluppo, in questo caso nazionale ed europeo, che in Calabria sta ancora muovendo i primi passi». «L’installazione della banda ultralarga in fibra ottica sul nostro territorio – ha aggiunto Abramo – è senz’altro una buona notizia, e il fatto che Open abbia puntato proprio su Catanzaro conferma l’autorevolezza di questa amministrazione anche come interlocutore istituzionale per ampliare lo sviluppo tecnologico, e le contestuali opportunità di crescita, della città. Questo investimento di Open Fiber lancia Catanzaro verso il futuro». Per Abramo, inoltre, «la fibra ottica servirà a ottimizzare, giusto per fare un esempio, il funzionamento delle tante telecamere di sicurezza che sono state installate, o stanno per essere installate, sul territorio comunale. Inoltre – ha sostenuto ancora Abramo – sarà utile anche per i servizi di e-governement che la amministrazione sta riprendendo con l’obiettivo di ridurre i tempi della burocrazia e collegare direttamente i cittadini al Comune».
L’assessore Sculco, a sua volta, ha evidenziato che «i lavori avranno un impatto ambientale minimo e soprattutto non avranno costi per il Comune, visto che Open Fiber assicurerà per tutta la durata della convenzione, la gestione e la manutenzione della rete. Dalla fibra ottica deriveranno benefici nei servizi per i cittadini sulla pubblica amministrazione online, l’identità digitale, la semplificazione amministrativa, la mobilità e l’e-governement, e per le pubbliche amministrazioni non solo per la digitalizzazione delle pratiche, e qui al Comune di Catanzaro il percorso già avviato da questa amministrazione sta andando avanti in modo concreto, ma pure per una gestione più efficiente dell’illuminazione pubblica».
I DETTAGLI TECNICI DELL’INTERVENTO Tanto nel centro quanto nelle zone periferiche di Catanzaro, ove possibile, verranno utilizzati cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità. Anche a Catanzaro, come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi – hanno spiegato i dirigenti dio Open Fiber – saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. L’infrastruttura si estenderà per 200 chilometri, 59 dei quali realizzati attraverso il riuso di reti aeree e interrate già presenti in città. «A Catanzaro – ha evidenziato Briulotta, responsabile area Sud di “Open Fiber” – grazie anche alla pronta disponibilità dell’amministrazione comunale, sta per essere realizzata un’infrastruttura di telecomunicazioni senza precedenti. Una rete integralmente in fibra ottica permette infatti di abilitare servizi a prova di futuro che vanno a beneficio dell’intera collettività, offrendo inoltre nuove opportunità a chi vorrà mettersi alla prova e investire magari nella propria terra: la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things sono solo alcuni degli esempi possibili. Siamo quindi di fronte a passaggio fondamentale verso la Gigabit Society che l’amministrazione comunale di Catanzaro ha immediatamente recepito. L’intervento è del resto interamente a carico di Open Fiber, senza alcun tipo di esborso per le casse pubbliche». Benefici per aziende e privati, quindi, ma anche per la pubblica amministrazione. L’intesa prevede infatti la posa di fibra spenta in 50 sedi pubbliche (musei, scuole, biblioteche, uffici e così via) selezionate dal Comune di Catanzaro che potrà così erogare i suoi servizi in modo sempre più efficace, efficiente e centrato sulle esigenze del singolo cittadino. (a. cant.)

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