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Corigliano Rossano, tempi stretti per Fi (che non ha ancora scelto un candidato)

I vertici invitano la base cittadina a sostenere Graziano. Ma la sponda coriglianese e una parte dei giovani guardano altrove. E il rischio è una nuova diaspora

Pubblicato il: 15/04/2019 – 13:34
Corigliano Rossano, tempi stretti per Fi (che non ha ancora scelto un candidato)

di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Qualunque cosa accadrà, sarà una sorta di scelta “in deroga” ad un percorso sostanzialmente naturale.
A poco più di dieci giorni dalla presentazione delle liste elettorali, a Corigliano Rossano tutto sembra essersi delineato, con i quattro schieramenti ormai (quasi) pronti ai nastri di partenza.
Nel panorama politico cittadino, una delle pochissime “anime” ancora in bilico è Forza Italia. Il partito azzurro in tutte le sue componenti – la costola coriglianese, quella rossanese e il gruppo giovani – dopo un “rendez vous” avvenuto qualche giorno fa con la dirigenza regionale e provinciale – Jole Santelli, Roberto Occhiuto e Gianluca Gallo – non ha ancora deciso cosa fare.
E tutto ciò nonostante i vertici abbiano invitato la base cittadina ad aderire alla coalizione a trazione “centrodestrorsa” che sostiene Giuseppe Graziano, non fosse altro che per una naturale affinità alle idee di area e di alleati, fra cui Fratelli d’Italia e Lega.
Visioni, però, che non sembrano collimare con un’ampia fetta di forzisti cittadini e quelli della “diaspora”, ovvero coloro i quali hanno ormai deciso di aderire ad altri progetti. La sponda coriglianese del partito, riconducibile all’ex consigliere comunale e segretario cittadino Gioacchino Campolo, ha già aderito da tempo al progetto politico di “Civico e popolare” che vede in Gino Promenzio il candidato a sindaco. Anche l’area vicina agli ex consiglieri comunali di Corigliano, Fabio Olivieri e Angelo Caravetta, sembra aver sposato il progetto dell’ortopedico già da tempo, con i due che si candideranno.
A non aver assunto ancora posizione alcuna vi sono, soprattutto, il costone forzista rossanese e il gruppo giovanile. La discussione interna, a quanto pare, sembra ancora in itinere ma presto si concluderà, anche perché manca poco alla presentazione delle liste: prima del 26 aprile Forza Italia dovrà decidersi.
«I vertici del partito provinciale, regionale e nazionale – ha spiegato Carlo Micciullo, esponente di spicco dell’area rossanese del partito, nel fare il punto della situazione – hanno valutato positivamente le idee Graziano, per affinità col centrodestra, e quella di Flavio Stasi che rappresenta la novità ed il civismo. Un po’ meno quella di Promenzio per i legami col Pd. La base, ad ogni modo sta valutando e presto prenderà una decisione. Per quel che mi riguarda, al 99% rimarrò fuori dai giochi perché le proposte in campo non mi appassionano. Meglio fermarsi e riflettere».
I giovani, invece, sembrerebbero essere attratti da Stasi, percepito proprio come il nuovo civismo.
Si vedrà, insomma. Ancora qualche giorno e l’amletico dubbio forzista sarà dipanato.
Senza escludere un’ennesima diaspora. (redazione@corrierecal.it)

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