CAMIGLIATELLO SILANO È ancora vivo il dolore ed il cordoglio nella grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri, colpita dall’uccisione di un sottufficiale e dal ferimento di un graduato in servizio nel foggiano. Molti i gesti di solidarietà e di vicinanza da parte dei cittadini alla Benemerita. Dopo il biglietto e la rosa bianca lasciati sula parabrezza di una gazzella a Vibo, nella presila cosentina, mercoledì mattina, un cittadino – che ha voluto rimanere anonimo – si è presentato alla stazione dei Carabinieri di Camigliatello Silano e, dopo aver bussato alla porta della caserma, ha consegnato ai militari in servizio un uovo di Pasqua, accompagnato da una calorosa stretta di mano ed una lettera che esprime sentimenti di profonda stima e sentita considerazione per tutti i Carabinieri: «Grazie per tutto quello che fate ogni giorno e ogni notte… Grazie per l’abnegazione e per lo spirito di servizio che mettete nel vostro lavoro quotidiano… Quando uccidono un Carabiniere … uccidono anche un padre o una madre, un figlio o una sorella, uccidono anche un cittadino onesto che sta compiendo il suo lavoro a rischio della propria vita. Grazie e auguri di una felice e serena Pasqua». Il biglietto era firmato, “un cittadino onesto”.
Pochi tratti di penna scritti di getto, un gesto semplice che ha inteso, ancora una volta, suggellare l’indissolubile legame tra i Carabinieri e la gente. Un’attestazione di stima e vicinanza da cui, certamente, trarre nuova “linfa” per donarsi, ancor di più, con rinnovato impegno al servizio degli Italiani.
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