COSENZA «Bisogna chiederlo al presidente del Consiglio perché non sono stato invitato. Io constato che è stato annunciato un Consiglio straordinario in Calabria, con una valutazione di preoccupazione dal punto di vista economico e sociale per la situazione calabrese. All’ordine del giorno non ci sono provvedimenti per il lavoro, per i giovani o per le infrastrutture. La Calabria ha bisogno di fatti, non di parole. Non atti propagandistici, ma atti concreti». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio rispondendo ai giornalisti, a margine di un incontro a Cosenza, sul mancato invito al Consiglio dei ministri che si svolgerà oggi a Reggio Calabria. «Io sono stato invitato ieri sera, dalla segreteria della Prefettura e non dal Governo – ha chiarito Oliverio – solo ad una conferenza stampa dove si annuncerà l’ulteriore usurpazione, da parte del Governo, delle residue funzioni della Regione in materia di sanità. La sanità è governata dal potere centrale da oltre dieci anni, producendo fallimenti. Il decreto che oggi si assume è un decreto che rafforza il fallimento. Mi aspetto, almeno, che in questo decreto ci sia lo sblocco delle assunzioni».
Nel programma diffuso dall’Ufficio del Cerimoniale dalla Presidenza del Consiglio dei ministri è però prevista la presenza del governatore. In particolare, il programma prevedeva che al Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli”, per la visita del premier Giuseppe Conte e del ministro della Salute Giulia Grillo, vi fosse l’«accoglienza da parte del presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, del presidente del consiglio regionale Nicola Irto, del sindaco Giuseppe Falcomatà, del Prefetto Michele Di Bari, del commissario ad acta per la Sanità della Regione Calabria Saverio Cotticelli, del sub-commissario Thomas Schael, del commissario dell’azienda ospedaliera Vittorio Prejanò, del direttore amministrativo Francesco Aramiti, del direttore sanitario Giuseppe Foti e del direttore medico di presidio Matteo Calletta».
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