di Gaetano Megna
CROTONE Slittano a data da destinarsi le procedure per l’assunzione di 12 infermieri (ben 3mila i pretendenti) e 29 esperti informatici (poco meno di 700 le domande). La direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha deciso di fare slittare i due concorsi, che dovevano essere espletati prima del 30 aprile prossimo, data indicata dal sub commissario alla sanità Thomas Schael. Le ragioni, secondo il commissario dell’Asp pitagorica, Antonello Graziano, sono da ricercare «nella situazione che si è venuta a determinare a livello regionale». Ma qual è questa situazione che impedisce di concludere l’iter concorsuale? A questa domanda Graziano non risponde con dovizia di particolari, ma evidentemente il riferimento è al decreto con cui il Consiglio dei ministri ha di fatto ulteriormente commissariato la sanità calabrese. Gli altri concorsi banditi dall’Asp si terranno però regolarmente. Si tratta delle procedure per assumere i primari nei reparti e i dirigenti amministrativi, e altre che fanno parte del pacchetto autorizzato dal precedente commissario regionale per il piano di rientro, Massimo Scura. Alcuni dei posti messi a concorso potrebbero essere ricoperti facendo ricorso alle graduatorie già espletate nelle altre Asp calabresi. È già stata chiesta la disponibilità per un biologo, un farmacista e un autista di ambulanza. Le richieste, però, sono rimaste inevase. Non tutti i concorsi sono bloccati e, quindi, la ragione che ha portato alla decisione di fare slittare quelli per assumere gli esperti informatici e gli infermieri potrebbero essere diverse da quello che dice ufficialmente il commissario dell’Asp di Crotone. Tra i concorrenti del concorso per l’assunzione degli esperti informatici vi sono consiglieri comunali e rappresentanti della politica. È evidente che questa presenza possa creare qualche timore considerato che la magistratura ha da tempo acceso i riflettori per scongiurare imbrogli e altre situazioni che potrebbero danneggiare i meno protetti. A ben guardare anche per altri concorsi sono state fatte domande da parte dei rappresentanti delle istituzioni e della politica. I tempi sono difficili e certe volte è meglio fare slittare le procedure per evitare di avere la visita notturna delle forze dell’ordine con in mano manette tintinnanti. I concorsi slittano, ma questo a parere di Graziano, non vuol dire che all’Asp non si lavori in maniera indefessa. “Siamo qui a lavorare – ha sottolineato Graziano – anche oggi che è il venerdì di Pasqua”. Racconto del lavoro svolto dalla direzione strategica in queste settimane e parla di numerose attività messe in cantiere. (redazione@corrierecal.it)
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