ROMA La Suprema Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dal penalista Avv. Francesco Nicoletti, ha assolto il 42enne rossanese Fabio Caruso, annullando senza rinvio la sentenza di condanna per favoreggiamento emessa nei suoi confronti dalla Corte di Appello di Catanzaro, confermativa della sentenza di condanna emessa dal GUP del Tribunale di Rossano. L’uomo era accusato di favoreggiamento nel tentato omicidio di Alfredo Morelli per aver fornito un falso alibi ai propri fratelli. Per l’accusa, Caruso avrebbe fornito un falso alibi ai fratelli Sergio e Aurelio, accusati del tentato omicidio premeditato di Alfredo Morelli. Condannato In primo grado e in appello, Caruso ha strappato un annullamento senza rinvio in Cassazione. I due fratelli invece dovranno affrontare un nuovo processo, dopo l’annullamento con rinvio disposto dalla Suprema Corte.
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