di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Non chiuderà il reparto di Pediatria dell’ospedale di Corigliano. Ad assicurarlo è il deputato del Movimento 5 stelle Francesco Sapia. Proprio qualche ora fa si era diffusa la notizia della chiusura del reparto dello spoke di Corigliano Rossano, l’unica unità operativa del genere in tutta la Sibaritide, un territorio che conta 220mila abitanti. Il servizio, in effetti, era stato sospeso dalle 14 di martedì con la disposizione di non accettare più ricoveri a causa della carenza di personale medico, con sole quattro unità rimaste, di cui una in malattia. La chiusura “forzata” era stata comunicata dal primario del reparto, Francesco Petrone, al commissario dell’Asp di Cosenza.
Sarebbero state comunque garantite le consulenze di pronto soccorso e l’attività neonatale, ma di fatto tre pediatri non avrebbero potuto garantire la copertura del servizio nell’arco delle ventiquattro ore anche perché la pianta organica ne dovrebbe contemplare sei. Il numero dei pediatri sarà comunque rimpinguato grazie ad un concorso che si terrà il prossimo 14 maggio ed al quale dovrebbero partecipare almeno in nove.
LE RASSICURAZIONI DI SAPIA «La pediatria dell’ospedale di Corigliano Rossano non chiuderà», ha garantito il deputato pentastellato. «Il reparto continuerà a funzionare grazie a una convenzione tra l’Azienda sanitaria e quella ospedaliera di Cosenza – ha aggiunto Sapia – che fornirà pediatri per coprire i turni di personale in caso di necessità». Un servizio “alla bisogna”, insomma, che scongiura la chiusura della pediatria coriglianese. La rassicurazione è giunta a Sapia dal commissario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Fico, che si è attivato insieme all’omologo dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile. «Da più parti – conclude il parlamentare – mi era stata segnalata la possibile chiusura del reparto in questione per carenza di personale medico, dunque mi sono attivato. Adesso il servizio sarà garantito alla popolazione del territorio. Pertanto le famiglie non dovranno spostarsi altrove per le cure dei propri bambini».
CANDIDATI SUL PIEDE DI GUERRA La cessazione del servizio di pediatria stava allarmando la comunità coriglianorossanese tanto da mettere sul piede di guerra anche qualche candidato a sindaco come Gino Promenzio e Flavio Stasi. Il primo, ortopedico pediatrico, assolutamente contrario perché in contrasto con le sue linee di principio di una «città a misura di bambino». Il secondo allarmato dalle tante preoccupazioni e sollecitazioni aveva a sua volta anticipato l’idea delle convenzioni esterne allo spoke per garantire un servizio sanitario così delicato. (redazione@corrierecal.it)
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