Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Nesci e Sapia: «Cotticelli sventa i regali di fine regime nella sanità»

Una direttiva del commissario stoppa le immissioni in ruolo nelle Aziende sanitarie (tranne che per l’emergenza-urgenza). E stabilisce controlli sullo scorrimento delle graduatorie

Pubblicato il: 29/04/2019 – 15:58
Nesci e Sapia: «Cotticelli sventa i regali di fine regime nella sanità»

CATANZARO «Con propria direttiva il commissario alla Sanità calabrese, generale Saverio Cotticelli, ha bloccato il reclutamento di avvocati nelle Aziende del Servizio sanitario regionale, deliberato da commissari aziendali nominati dal governatore Mario Oliverio». Lo annunciano, in una nota, Francesco Sapia e Dalila Nesci, deputati M5S della commissione Sanità, che spiegano: «Probabilmente il caos di questo periodo, che precede l’imminente entrata in vigore del decreto Calabria, aveva convinto qualcuno della possibilità di approfittare del momento per dispensare regali di fine regime in vista delle elezioni europee e regionali. Nella nostra regione mancano medici, infermieri e Oss a causa dell’insana politica del governatore Oliverio, che ha mantenuto e premiato responsabili di bilanci aziendali in rosso fisso». «Pertanto – proseguono i parlamentari del Movimento Cinque Stelle – non è ammissibile assumere figure che non servono, peraltro in attesa del blocco del turnover, causato dall’irresponsabilità cronica di Oliverio. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, sta lavorando per far ripartire le assunzioni, indispensabili come l’acqua potabile. Intanto non consente a nessuno di agire fuori delle regole o contro il diritto alla salute».
«L’iniziativa assunta dal nuova commissario ad acta – sottolineano i due parlamentari – è un chiaro segnale di discontinuità rispetto alla gestione Scura e la dimostrazione della totale infondatezza delle accuse di connivenza dello stesso Cotticelli con Oliverio. Oltretutto la direttiva in questione prevede che, sulla base del fabbisogno reale e privilegiando il settore dell’emergenza-urgenza, si rivedano le autorizzazioni a suo tempo concesse da Scura alle singole Aziende. È poi in corso – denunciano i deputati M5S – l’assurda procedura di selezione degli aspiranti alle direzioni amministrativa e sanitaria delle Aziende della sanità regionale. Nello specifico i colloqui si terranno il 30 aprile per i primi e agli inizi di maggio per i secondi. In poche ore dovranno esserne valutati troppi, e senza che il dipartimento Tutela della salute abbia verificato, come invece impone la legge, la diretta gestione di risorse umane, tecniche e strumentali da parte dei candidati, i quali in più casi, tra l’altro, hanno utilizzato Pec di strutture pubbliche e non personali, pare senza certificare l’incompatibilità con i membri della commissione valutativa». «In proposito – concludono Sapia e Nesci – diffidiamo Oliverio perché faccia interrompere l’anomala procedura. In caso contrario denunceremo all’autorità giudiziaria tutti i responsabili politici e amministrativi del caso».
LA DIRETTIVA DI COTTICELLI La direttiva firmata da Cotticelli è, in parte, una diffida «dalla stipula di contratti dirigenziali o immissioni in ruolo di personale non dirigenziale ancorché vincitori di concorso o per utilizzo di graduatorie laddove tali figure non riguardino personale ospedaliero in carico a Uoc afferenti il settore dell’emergenza urgenza». E spiega che «qualunque autorizzazione eventualmente rilasciata dalla precedente struttura commissariale dovrà essere, alla luce delle richiamate risultanze del tavolo di verifica e del Dca 64/2016, e, in particolare, nel rispetto del punto 8 del mandato conferito alla Struttura commissariale dal Consiglio dei ministri del delibera del 7 dicembre 2018, esaminata e valutata in ordine alla reale necessità, e, successivamente, validata dalla stessa Struttura commissariale». Le prescizioni, però, si allargano anche ad altre graduatorie quando Cotticelli ricorda «che eventuali indirizzi di graduatorie, in qualunque ruolo e profilo professionale, prive di specifica autorizzazione del Commissario ad acta non hanno alcun valore e comporteranno la segnalazione delle connesse responsabilità dirigenziali ai competenti organi di giustizia penali e contabili. Parimenti verranno segnalati alle stesse autorità giudiziarie comportamenti difformi dalla presente direttiva».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x