di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO A otto giorni di distanza dalla sospensione dei ricoveri del reparto di pediatria dello spoke di Corigliano Rossano, è stata firmata la convenzione tra l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e l’Azienda ospedaliera di Cosenza.
I dirigenti medici del dipartimento materno-infantile dell’ospedale di Cosenza, dunque, garantiranno i turni vacanti in Pediatria, reparto che aveva chiuso ai ricoveri lo scorso 23 aprile per carenza di personale medico. La convenzione è stata stipulata anche per lo spoke di Castrovillari.
Nella sostanza «le attività – è riportato sulla convenzione sottoscritta fra i commissari dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile e dell’Asp, Giuseppe Fico – saranno svolte in relazione alle necessità rappresentate dai direttori o dai responsabili delle strutture ospedaliere dell’Asp, mediante un numero di accessi programmati secondo la turnistica delle unità operative che necessitano dell’integrazione oraria dei dirigenti medici in servizio presso il dipartimento materno-infantile dell’Azienda ospedaliera di Cosenza».
La convenzione avrà effetto «per il mese di maggio 2019 salvo richiesta di eventuale proroga» e proprio oggi è stata pubblicata sull’albo pretorio dell’Asp. Ciò significa che i reparti di Pediatria degli spoke di Corigliano Rossano e Castrovillari riapriranno nelle prossime ore.
L’atto stipulato, tuttavia, rimane un palliativo al problema relativo alla carenza di personale, che potrebbe essere aggravata dallo stop al turnover previsto dal Tavolo Adduce alla luce dei risultati della gestione contabile della sanità e che la gestione commissariale cerca di superare attraverso un percorso che prevede lo scorrimento di alcune graduatore attive. Non tutte, secondo la direttiva firmata lunedì scorso dal generale Saverio Cotticelli che ha, di fatto, bloccato alcune immissioni in ruolo ritenute non urgenti (qui il nostro resoconto sulla direttiva).
Il blocco del turnover sarebbbe una mazzata fra capo e collo per la sanità calabrese che, nel giro di un anno, vedrà circa mille persone avviarsi verso pensione e fra questi più di 150 dirigenti medici. In quest’ambito si colloca anche il concorso per il reclutamento di un pediatra proprio per lo spoke di Corigliano Rossano, originariamente previsto per metà maggio.
Insomma, i reparti a Corigliano e Castrovillari riapriranno grazie alla convenzione che, presumibilmente, sarà prorogata per i prossimi mesi. Ma fino a quando si potrà sostenere una panacea al male di questo genere?
SAPIA: «TURNI COPERTI» Soddisfatto il deputato pentastellato Francesco Sapia che nei giorni scorsi si era prodigato affinché l’unità operativa complessa di pediatria dello spoke di Corigliano Rossano potesse continuare a erogare il servizio, degno di tal nome, anche perché l’unico per una popolazione di circa 220mila abitanti della Sibaritide. «I turni dei due reparti di Corigliano e Castrovillari – ha commentato Sapia – potranno essere coperti e il servizio verrà lì garantito, sia pure, sottolineo, per un tempo limitato. Si tratta soltanto di una soluzione molto temporanea, come ho ribadito altre volte. Intanto, però, servirà ai vari dirigenti responsabili a individuarne una che permetta di rafforzare in maniera stabile gli organici medici. I miei accusatori sono stati smentiti dagli atti. Chiaramente, resto operativo e non mi interessa esultare, perché sul piano politico c’è da risolvere il problema della carenza di personale in maniera definitiva».
LA PROTESTA Al motto #giùlemanidaibambini è stata organizzata una manifestazione per protestare contro la chiusura del reparto di Pediatria e, più in generale per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che non è stato definitivamente risolto, per il prossimo 4 maggio, nel centro storico di Corigliano.
Organizzata spontaneamente da cittadini che si sono ritrovati in migliaia su Facebook nel gruppo “Spoke Corigliano Rossano-Giù le mani dai bambini”, la manifestazione si terrà a partire dalle 9,30 a Villa Margherita con un iniziale laboratorio artistico-creativo per tutti i bambini. (redazione@corrierecal.it)
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