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Pd, Graziano ci crede: «In Calabria siamo in ripresa, ora puntiamo all’Europa»

Il commissario regionale presenta i candidati calabresi dem a Bruxelles, Iacucci e Nucera. «Per le Regionali ragioniamo dopo il 26 maggio, ma sui territori siamo uniti e stiamo lavorando bene»

Pubblicato il: 03/05/2019 – 18:42
Pd, Graziano ci crede: «In Calabria siamo in ripresa, ora puntiamo all’Europa»

LAMEZIA TERME «Le Europee daranno sicuramente un segno». Così il commissario del Pd regionale, Stefano Graziano, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede regionale di Lamezia Terme ha introdotto la presentazione dei due candidati calabresi del partito alle elezioni europee: il presidente della provincia di Cosenza Franco Iacucci e l’assessore comunale di Reggio Calabria Lucia Nucera.
IL PD E LA SFIDA EUROPEA «A mio avviso – esordisce Graziano – il Pd è l’unico argine al sovranismo e al populismo spinti, che portano solo agli egoismi e non portano a risultati per i cittadini. Abbiamo messo in campo due candidati di grande qualità, che hanno accettato subito la sfida, due amministratori che possono rappresentare il Pd calabrese e soprattutto rappresentare le istanze dei calabresi in Europa». Sul piano dei contenuti, Graziano così inquadra l’importanza delle Europee del 26 maggio: «Abbiamo bisogno sempre di più di Europa, ma è evidente che dobbiamo cambiarla, sul piano dell’economia, della sicurezza e soprattutto sulle politiche sociali. Soprattutto – aggiunge il commissario del Pd calabrese – bisogna dare più forza alle politiche sociali dell’Europa verso le regioni più deboli e più in difficoltà e in questo sta la vera battaglia del Pd. La battaglia vera è unire l’Europa, unirla su alcuni temi importanti, e la grande innovazione da fare è l’elezione diretta del presidente della Commissione europea da parte dei cittadini: è questa – sostiene Graziano – la vera sfida perché in questo si realizza la vera unità politica dell’Europa, quell’unità che si stenta oggi ad avere perché non si cede sovranità all’Europa».
PAROLA AI CANDIDATI CALABRESI Sulla stessa lunghezza d’onda i due candidati calabresi del Pd nella circoscrizione meridionale. Secondo Iacucci «in gioco c’è una posta molto alta, essendosi forze impegnate a distruggere l’Europa mentre noi vogliamo difenderla anche se dobbiamo cambiarla, dobbiamo avvicinarla di più ai cittadini  e puntare alla costruzione degli Stati uniti d’Europa, che è l’obiettivo del Partito socialista europeo e del Pd. In questa sfida, il partito mi ha chiamato a dare un contributo e io – rileva il presidente della Provincia di Cosenza – da militante ho accettato volentieri, perché sono convinto che anche in Calabria si possa fare un lavoro importante per rafforzare il partito sul territorio e in funzione delle Europee». Per Nucera «è importante che i calabresi votino un calabrese del Pd perché da tempo in Europa la Calabria non è adeguatamente rappresentata. Fondamentale sarà esportare in Europa l’attenzione sulle nostre ricchezze come turismo, agricoltura, cultura con la presenza di ben tre minoranze linguistiche, e richiedere una semplificazione della burocrazia europea che finora rende molto difficoltosa l’utilizzazione dei fondi europei».
I RISVOLTI REGIONALI DELLE EUROPEE Inevitabile la domanda dei giornalisti sui risvolti delle Europee sul piano territoriale, domanda che comunque Graziano sostanzialmente “dribbla” rinviando al dopo 26 maggio: «Io mi rifaccio spesso a Hegel e al concetto che la ragione è fatta di scale. Facciamo una scala alla volta, un pezzo alla volta, e vediamo di arrivare al risultato. Abbiamo fatto il congresso nazionale, ora ci occupiamo delle Europee e anche delle Amministrative, perché non vorrei che ci sia una sottovalutazione essendoci Comuni importanti che votano e per i quali sono impegnati, tra cui Vibo Valentia e Rossano Corigliano. Abbiamo quindi un tema di fondo: vediamo il risultato e da lì ragioniamo. Successivamente – rimarca il commissario del Pd calabrese – ci occuperemo delle elezioni regionali e del congresso regionale». Inevitabile anche la domanda sullo stato di salute del Pd regionale: «La mia opinione è che c’è una ripresa: lo registro da quello che accade generalmente nei territori. Vediamo – afferma Graziano – come vanno queste elezioni europee: sono fiducioso che possiamo avere un risultato positivo, anche perché abbiamo messo in campo delle personalità, e ragioneremo sul lavoro fatto. È superfluo dire che non bastano tre mesi di commissariamento per risolvere i problemi del Pd calabrese, ci vuole un po’ di tempo in più, ma un minimo di lavoro l’abbiamo fatto e sui territori si è anche registrato che c’è un lavoro positivo. Mi sembra quindi che dopo tre mesi di lavoro del commissariamento l’unità c’è, c’è una forte voglia di combattere, di rappresentare in Europa una Calabria diversa. Stiamo lavorando in questa direzione e – conclude Graziano – continueremo a farlo». Alla conferenza stampa, oltre al commissario Graziano e ai candidati Iacucci e Nucera, hanno preso parte anche il deputato del Pd Antonio Viscomi, il capogruppo alla Regione Sebi Romeo, e Mario Valente, coordinatore regionale dei Gd. (acant)

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