di Gaetano Megna
CROTONE Spirano venti di guerra in Forza Italia. I dirigenti della provincia di Crotone del partito di Berlusconi temono che vi sia in atto un tentativo di colonizzare il partito pitagorico da parte di esponenti catanzaresi. A fare da cavallo di Troia sarebbero alcuni giovani azzurri, che hanno organizzato, per domani 11 maggio, una iniziativa – “La svolta buona” – per sostenere la candidatura di Mario Occhiuto (nella foto) a presidente della giunta regionale calabrese.
Nella locandina dell’iniziativa non compaiono, infatti, i nomi del coordinatore e del vice coordinatore provinciale del partito, Sergio Torromino e Salvatore Pacenza. I massimi dirigenti provinciali del partito crotonese non sono proprio citati, mentre ci sono quelli del consigliere provinciale Luigi Lidonnici e di Massimo Tambaro di Cutro. In questa locandina viene indicata anche la presenza del consigliere regionale Domenico Tallini, del capogruppo alla Regione Claudio Parente, del candidato al Parlamento europeo Giuseppe Pedà e di Mario Occhiuto, candidato a governatore della Calabria.
A coordinare l’iniziativa è Stella Salmieri, giovane avvocato del foro di Crotone. Già qualche giorno fa, quando la locandina era stata proposta, c’era stata una levata di scudi da parte dei massimi dirigenti provinciali. Secondo quanto riferito, a tentare di smorzare la polemica nei giorni scorsi è intervenuto Tallini, che ha chiesto di valutare che l’iniziativa era stata messa in piedi per impedire che Lidonnici e Tambaro potessero sbracare su altri lidi. L’appello di Tallini è, però, andato a vuoto per la posizione intransigente di Torromino e Pacenza.
I coordinatori provinciali del partito non hanno, infatti, digerito che si potesse organizzare a Crotone una iniziativa con il simbolo di Fi, senza il loro coinvolgimento. Sulla questione, secondo quanto riferito, è stato chiesto l’intervento di Jole Santelli, coordinatrice regionale, che avrebbe dato garanzie sul fatto che all’iniziativa non si sarebbe utilizzato il simbolo del partito.
Il convegno poteva tenersi, ma senza utilizzare il simbolo ufficiale di Fi. Si poteva, insomma, usare solo quello del “Comitato Crotone per Mario Occhiuto presidente”, che sulla locandina compare a fianco di quello di Fi. Sembrava tutto rientrato, ma oggi è stato rimandato l’invito con il simbolo di Fi. A questo punto si pensa che vi sia il proposito da parte dei rappresentanti catanzaresi, presenti all’iniziativa, di lanciare un’opa sul partito di Crotone in vista delle elezioni regionali che si terranno nel prossimo autunno.
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