REGGIO CALABRIA Gli aspetti più interessanti che riguardano l’economia agraria, lo sviluppo del settore agroalimentare in Calabria, le prospettive di crescita, sono stati i temi del seminario che si è svolto nella giornata di sabato presso l’università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento delle Politiche Economiche e Territoriali.
Organizzato da Domenico Marino, direttore del Master in Economia dello Sviluppo e delle Risorse Territoriali, Culturali e Ambientali, coordinato da Pietro Stilo, il seminario ha visto alternarsi nelle illustrazioni e nel confronto con gli studenti universitari, Franco Laratta e Stefano Caccavari, ognuno dei quali è interessato al settore agroalimentare calabrese. Entrambi con identico obiettivo: la valorizzazione della terra e dei suoi prodotti come fattore di crescita e di sviluppo per la Calabria.
«Negli ultimi 5 anni le esportazioni agroalimentari mostrano un trend crescente, tant’è che nel 2017-2018 ha raggiunto il punto di massimo. E il trend prosegue», ha detto Franco Laratta già deputato e attuale amministratore Ismea di Roma.
«Ora dobbiamo puntare all’utilizzo delle nuove tecnologie, in Calabria non particolarmente utilizzate, che puntano a migliorare la sostenibilità e la resa delle coltivazioni. Avremo migliori condizioni di lavoro, migliore la qualità dei prodotti, maggiore efficienza nella trasformazione. Si tratta senza dubbio di un grande progresso in termini di efficienza, qualità, quantità delle produzioni agroalimentari».
Stefano Caccavari, “inventore” dell’orto sociale e del Mulinum ha spiegato come nei fatti un giovane possa diventare imprenditore agricolo, recuperando antiche colture e impostando l’azienda con criteri di innovazione ed efficienza, diventando un “caso” mediatico a livello nazionale ed internazionale. Tanto che l’esperienza del Mulinum si sta replicando in altre regioni italiane.
Caccavari ha annunciato che il Mulinum di San Floro finanzierà una ricerca scientifica per poter attestare che i suoi prodotti, messi a confronto con stessi prodotti di tipo industriale, possono avere benefici sulla salute dell’organismo.
Tanti i giovani universitari che si sono confrontati con Laratta e Caccavari sui temi dell’economia agricola, dei ritardi che registra la Calabria nel settore, delle potenzialità del settore agroalimentare per i giovani.
Franco Laratta ha concluso con un appello ai giovani universitari: «Il vostro futuro è qui, non andate via, fuori da qui spesso si trovano solo illusioni destinate a svanire. Qui in Calabria ci sono spazi importanti per fare impresa: bisogna crederci».
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