Ultimo aggiornamento alle 14:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Caso Morra, Forza Italia all'attacco: «Violazioni gravissime»

Il senatore di Fi presenta un’interrogazione contro le presunte “indagini private” del presidente dell’Antimafia: «Intrecci inquietanti». Brunetta e Sisto chiedono l’intervento di Mattarella

Pubblicato il: 14/05/2019 – 15:59
Caso Morra, Forza Italia all'attacco: «Violazioni gravissime»

ROMA «Ma le indagini le devono fare gli organi pubblici a ciò preposti o singoli confondendo ruoli e competenze? Con una interrogazione analoga a quella presentata alla Camera dai colleghi di Forza Italia chiedo immediate risposte alle iniziative assunte dal parlamentare grillino Morra, che si è impegnato in registrazioni, attribuzione di incarichi nella Commissione antimafia che evidenziano condotte che lasciano sbalorditi. Morra ha registrato affermazioni che ha poi consegnato a persone che poi ha chiamato a collaborare con lui una volta diventato presidente della commissione parlamentare antimafia. È un modo corretto e accettabile di agire? Erano consapevoli di essere registrate le persone che incontrava Morra? Nessuno è sottratto al rigore della legge. Nemmeno Morra. Abbiamo già denunciato la singolare tempistica delle contestazioni avanzate nei confronti di Mario Occhiuto, “colpevole” di volere un importante museo a Cosenza. Ora scopriamo attività e intrecci inquietanti sui quali chiameremo in causa istituzioni militari, governative e giudiziarie. Assistiamo a modi di procedere incredibili e speriamo che esistano sedi in grado di far prevalere il diritto e capaci di stroncare condotte assurde. Si delineano traffici di influenze e violazioni gravissime. Non saremo inerti di fronte a quanto vediamo con sconcerto. Vogliamo che l’autentica legalità spazzi via modi di agire indefinibili». Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri.
Il caso ha suscitato molte reazioni dal campo del centrodestra. «Non sono in grado di conoscere esattamente i fatti e quindi faccio fatica a dare giudizi su ciò che deve essere accertato. Vorrei solo dire a chi riveste certi ruoli che bisogna essere molto prudenti», ha detto all’Adnkronos Gianni Tonelli, deputato della Lega e segretario della commissione parlamentare antimafia, commentando le accuse lanciate a Morra. Il senatore pentastellato ha contrattaccato definendo «trasparente» il suo operato e sfidandoli in tribunale. A volte nel M5s, sottolinea Tonelli, prevale «la vena giacobina. Bisogna essere molto attenti se no si rischia di scivolare sulla stessa buccia di banana gettata per terra». Secondo Tonelli «conoscendo i colleghi di Forza Italia daranno battaglia» e «può essere» che sollevino il caso anche in commissione Antimafia. Roma, «Il “Morragate” è la fotografia più brutta di come si possano politicamente deviare le istituzioni utilizzando la maschera degli incarichi anche parlamentari. Il senatore Nicola Morra, che si sarebbe trasformato in un improvvisato agente provocatore, proietta un fascio cupo sull’assetto democratico e l’equilibrio costituzionale dei poteri» è invece il commento del deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore. Gli fa eco Giusi Bartolozzi, deputata di Forza Italia, componente della Commissione antimafia e coordinatore del comitato mafia/appalti: «La scelta del presidente della Commissione bicamerale Antimafia di indicare quale componente della Sua segreteria particolare il maresciallo Domenico Portella e la personale indicazione quale consulente a tempo pieno della dott. Marisa Manzini, attuale procuratore aggiunto di Cosenza, dopo i fatti denunciati nella giornata di ieri, non possono passare silenti. Il Csm, che dovrà deliberare il distacco, saprà sicuramente effettuare una valutazione complessiva del profilo del magistrato, tenendo conto non solo di tutti gli elementi di conoscenza desumibili dal fascicolo personale ma anche di tutti quei fatti che – sotto il profilo della loro ricaduta sull’immagine di imparzialità e di indipendenza del procuratore Manzini – potrebbero recare un pregiudizio al prestigio della Magistratura. Quanto alla Commissione Antimafia, sebbene la indicazione della dott. Manzini sia stata già approvata dall’UDP e licenziata con una presa d’atto da parte del Plenum, sarà necessario un ulteriore e nuovo esame in conseguenza del fatto sopravvenuto come denunciato». Per i deputati forzisti Renato Brunetta e Francesco Paolo Sisto «è inaccettabile che il senatore Nicola Morra mantenga il ruolo di Presidente della Commissione Antimafia. L’episodio segnalato ieri dai colleghi Santelli, Mulè e Occhiuto, trasfuso in una interrogazione parlamentare a loro stessa firma, è chiaro sintomo della incapacità del senatore Morra di rispettare le regole del processo, di mantenere la imparzialità che deve contraddistinguerne la funzione, di allontanarsi da logiche ‘di territorio’ in cui, pur di colpire l’avversario politico, non si esita a infrangere ogni parametro di correttezza, anche conferendo incarichi che inducono al sospetto».
«È necessario che della vicenda si occupi, anche quale massima espressione del CSM, il presidente Mattarella per restituire ad una delicatissima istituzione come la Commissione Antimafia un minimo di credibilità e dignità oggi cancellate dall’investigatore privato, molto privato, Morra», concludono.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x