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La Uil attacca Pugliese: «Gestione fallimentare»

Il segretario provinciale Papaleo contro il sindaco di Crotone sul personale comunale: «L’amministrazione ferma al palo»

Pubblicato il: 21/05/2019 – 14:06
La Uil attacca Pugliese: «Gestione fallimentare»

di Gaetano Megna
CROTONE La giunta comunale di Crotone «è ferma ad un palo». Il durissimo attacco all’esecutivo guidato dal sindaco Ugo Pugliese è stato sferrato dal segretario provinciale della Uil Fpl, Gaetano Papaleo, che in una nota scrive: «A tre anni dal suo insediamento non è peregrino affermare che siamo di fronte ad un fallimento».
Uno dei problemi più seri su cui il sindacato intende accendere i riflettori è quello della gestione del personale: «Dal 2017 ad oggi il Comune di Crotone ha registrato 68 pensionamenti a fronte di otto assunzioni».
Per le assunzioni, tra l’altro, si è dovuto ricorrere «alle vecchie graduatorie della giunta Vallone». La situazione più problematica riguarda le figure dirigenziali. I tre dirigenti in attività non hanno un contratto a tempo indeterminato e «sono stati reclutati attraverso nomine fiduciarie».
I fatti sono questi anche se l’amministrazione comunale ha proceduto celermente all’approvazione di «un piano delle assunzioni con il quale si impegnava ad arginare l’esodo verso il pensionamento». C’era stato l’impegno di assumere, in tre anni, 78 unità lavorative. Assunzioni non ce ne sono state e «si assiste ad un inesorabile smantellamento degli uffici più importanti per l’erogazione dei servizi ai cittadini: toponomastica, casa, viabilità, attività produttive, stato civile e polizia locale, che è quasi del tutto inesistente».
Papeleo esprime «stupore» in quanto non si riesce nemmeno a procedere «con lo scorrimento delle graduatorie esistenti». «Figuriamoci – sottolinea il rappresentante della Uil – se per il 2019 riusciranno ad attivare i concorsi previsti dal piano». Non si procede con concorsi ed assunzioni e «sembra che questa amministrazione sia più interessata a mettere in campo un tentativo di alimentare il mercato delle vacche grasse, peraltro maldestro, che si è aperto sul fronte delle assegnazioni delle posizioni organizzative e delle progressioni verticali».
Secondo il sindacato si sarebbe perso di vista l’obiettivo «di avviare una organica ed efficiente rivisitazione di tutta la macchina amministrativa», un compito che sarebbe stato assegnato ad «una super specialistica, reclutata addirittura in assenza di bilancio – coadiuvata peraltro da un segretario generale incaricato a pillole».
«A tre mesi dal suo insediamento – aggiunge ancora Papaleo – non è riuscita nemmeno a costruire un banale fondo delle risorse decentrate, che avrebbe consentito il regolare avvio della contrattazione decentrata 2019». Rincarando la dose, Papaleo scrive: «Ci preoccupa il fatto che sia stato sottoposto alla Giunta il regolamento, non votato dalla maggioranza Rsu, che disciplina i criteri generali per il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa».
Secondo la Uil questo comportamento «è stato cucito su misura per alcune figure». Senza un cambio di rotta il sindacato procederà alla convocazione dell’assemblea generale del personale per chiedere il mandato «per dichiarare lo stato di agitazione e la messa in campo di ogni utile iniziativa sindacale e legale». (redazione@corrierecal.it)

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