CORIGLIANO ROSSANO Nei giorni scorsi militari della guardia costiera di Corigliano Calabro hanno eseguito una verifica presso l’impianto di depurazione in località S. Angelo di Corigliano-Rossano.
Dalla verifica è emerso un illecito stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi consistenti in 16 metri cubi circa di fanghi di depurazione, 24 mc circa di vaglio di depurazione e 02 mc di sabbie di depurazione.
Per quanto sopra accertato, detti rifiuti venivano posti sotto sequestro ed i responsabili venivano segnalati alla competente autorità giudiziaria.
L’attività di controllo dei depuratori dei comuni costieri e interni rientra nel più ampio monitoraggio ambientale definito dal protocollo di collaborazione tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il dipartimento Infrastrutture – Lavori pubblici-Mobilità della Regione Calabria, la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro e il Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Vibo Valentia.
Sempre nell’ambito dell’attività coordinata dalla Procura della Repubblica già nell’agosto 2018 l’intero impianto di depurazione in località Sant’Angelo di Rossano e la relativa condotta sottomarina asservita allo stesso erano stati sottoposti a sequestro penale dalla task force istituita.
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