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“La Piattaforma”, il sogno di una Cosenza insieme centro e periferia – VIDEO

Cinque consiglieri comunali, insieme all’assessore ai Quartieri, hanno presentato il loro progetto politico. «Non abboccheremo più alle promesse di chi non vive il nostro territorio»

Pubblicato il: 23/05/2019 – 22:52
“La Piattaforma”, il sogno di una Cosenza insieme centro e periferia – VIDEO

di Michele Presta
COSENZA Mani avanti, pre-tattica politica, idee chiare ed una scia, da qui al fine mandato di Occhiuto, che per “La Piattaforma” non cambierà. L’ultimo anno e mezzo le cose sembrerebbero essere andate a meraviglia quindi Francesco De Cicco, Marco Ambrogio, Pasquale Sconosciuto, Francesco Cito, Giovanni Cipparrone e Francesco Spadafora, hanno deciso di lasciare (momentaneamente) Palazzo dei Bruzi e presentarsi alla città in una convention organizzata nei minimi particolari. Non un nuovo gruppo consiliare, ma nell’assise, hanno già dimostrato il loro peso. Determinanti per l’approvazione del bilancio, quanto nell’ultima discussione in cui si è votato un documento riguardante il nuovo ospedale (qui la notiziaSupporters, simpatizzanti, tanti curiosi che vogliono capire cosa si nasconda dietro l’organizzazione politica dei 5 consiglieri comunali più un assessore. «Ci presentiamo alla città in piena campagna elettorale perché non vogliamo che si dica che ci appaiamo con chi vincerà le elezioni di domenica». Nessuna indicazione di voto, neanche in ottica regionale «valuteremo con calma». Per il momento se i “piattaformisti” hanno deciso di fare un passo avanti rispetto agli altri è per chiedere il contributo a chi ambisce a governare la città. Si alternano tutti sul palco (ad eccezione di Francesco Spadafora assente per motivi di lavoro ndr) consci che non bisogna spingersi oltre il consentito. Nessuna proclamazione o candidatura in pectore. «Hanno detto che avevamo già un nostro candidato a sindaco, una nostra giunta – dice Marco Ambrogio –, sciocchezze. Noi cerchiamo solo persone che vogliano darci una mano. Non abbiamo bisogno né di candidature di servizio né di imbarcare persone che vogliano metterci il bastone tra le ruote».

https://youtu.be/dc24FZfeCCc

IL DIKTAT È: UNITÀ Una cosa hanno in comune tutti e sei i “piattaformisti”: vengono dalla periferia. Non battono il marciapiede del centro città ma sognano che la stessa dignità venga riservata ai cosentini che abitano lontano dall’isola pedonale di Corso Mazzini. «Hanno sempre saccheggiato i quartieri mettendoci i bastoni tra le ruote e facendoci litigare –dice Giovanni Cipparrone-, non succederà più. Abbiamo ritrovato una nostra unità, noi sappiamo cosa serve al territorio e sappiamo come ottenerlo. È finito il tempo delle grandi opere, bisogna investire sul welfare e stilare un bilancio sociale che tenga conto soprattutto dei cosentini in difficoltà». Deposte le armi tra Cipparrone e De Cicco, mai amici, oggi insieme con convinzione nella lotta comune all’interno de La Piattaforma. «Siamo stati capaci di mettere una pietra su tutto quello che è successo –dice Francesco De Cicco- adesso facciamo in modo di scegliere un sindaco scelto dal basso, che si impegni per la città e soprattutto per le frazioni». Un bene comune che Pasquale Sconosciuto individua nella possibilità di redigere un regolamento comune del commercio e Francesco Cito, invece, nella nomina di un assessore alla sanità che organizzi tavoli di concertazione con l’azienda sanitaria provinciale e l’azienda ospedaliera.

CHI C’ERA E CHI NON C’ERA Più di 400 persone. Il cinema “Modernissimo” ritorna ad ospitare un comizio politico. Non si parla di Europa. La moscia campagna elettorale per le europee, non fosse stato per la visita di Luigi Di Maio, sarebbe passata inosservata. L’anima de “La Piattaforma” è variopinta da Marco Ambrogio, ormai ufficialmente fuori dal Pd, «credevo in quel partito, ma le cose negative sono di gran lunga a quelle positive» a Francesco Spadafora (902 preferenze alle scorse elezioni) candidato con Forza Cosenza (alias Forza Italia). «I partiti politici sono spariti –dice Cipparrone-. Nei comuni vicini al nostro chiamati al voto il Pd non esiste più». E sotto l’ala del civismo si ritrova chi trova intenti comuni per la città. “Un mondo migliore” di Vasco Rossi risuona in loop tra un intervento e l’altro. In platea non c’è il sindaco Mario Occhiuto, neanche i colleghi di giunta di Francesco De Cicco. Tre soli i consiglieri presenti Annalisa Apicella, Vincenzo Granata e Massimo Lo Gullo. «Questa è la nostra gente» dicono i consiglieri. Ringraziano dal palco l’ex manager dell’Asp Franco Pietramala presente dall’inizio alla fine. Tempi europei, per davvero. Il tempo incombe e “La Piattaforma” adesso fa sul serio. (m.presta@corrierecal.it)

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