ROMA Il 29 Maggio nella Casa Internazionale delle Donne verrà proiettato il cortometraggio “Io la Sedia me la porto da Casa” (qui il trailer) diretto dalla regista calabrese Aurora Deiana, all’interno della Kermesse internazionale “Regia alle Donne”. Il magnifico scenario della Casa internazionale è abitato da eventi di teatro, musica e spettacolo sempre più numerosi e d’alto spessore, che la rendono un centro propulsore della cultura e delle azioni delle donne. La Casa Internazionale delle Donne è autofinanziata e non ha fini di lucro. L’impegno comune è di farla crescere nell’attenzione e nell’interesse della collettività; un centro cittadino, nazionale e internazionale di accoglienza e incontro, promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei saperi e delle esperienze prodotte dalle e per le donne.
«È un onore prendere parte ad eventi che danno spazio alle donne che si distinguono nell’arte e nella cultura – commenta Aurora Deiana -. Il progetto che presenterò è tratto da un racconto scritto da una donna molto forte, che mi ha insegnato tanto e che stimo molto: Stefania Maiorano, mia madre».
Il cortometraggio diretto e scritto da Deiana tratta di disabilità in maniera molto delicata. Il tutto ruota attorno alla storia di una scrittrice in erba e del suo legame con l’acqua e la scrittura. L’acqua le permette di sentirsi libera e indipendente e la scrittura di creare nuove realtà.
Alla serata di proiezione, oltre alla regista, saranno presenti gli attori co-protagonisti, Ornella Lorenzano e Gianni Alvino.
Deiana conclude: «Ringrazio il team di persone che ha lavorato con me e tutte le splendide Donne, in particolare Sabina Passi, che mi hanno accolta all’interno della “Casa”, sostenendo il mio progetto e quelli delle altre professioniste che fanno parte di questa bellissima Kermesse».
SINOSSI La scrittrice Stefania è finalista in un concorso letterario. Dopo i primi festeggiamenti si scopre che anche la Durante, sua acerrima rivale è nella rosa dei favoriti. Chi si classificherà al primo posto? Questo sembra il nodo principale attorno a cui ruota tutta la storia. Per fortuna c’è il marito Gianpaolo ad allietare Stefania e poi il mare in cui si sente a casa, libera e da cui trae ispirazione per i suoi racconti. La sera dell’evento però qualcosa va storto, un ostacolo imprevisto impedisce alla scrittrice di essere presente alla premiazione. Il motivo della sua assenza sarà chiaro solo alla fine.
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