VIBO VALENTIA Vittoria al primo turno per Maria Limardo. Sarà lei, candidata del centrodestra, il prossimo sindaco di Vibo Valentia, l’unico capoluogo di provincia chiamato al voto in Calabria. Fin dall’inizio dello spoglio delle schede Limardo, avvocato con un passato politico in Alleanza nazionale, è stata sempre largamente in vantaggio sul suo principale competitor, Stefano Luciano. La percentuale di Limardo si è attestata al 59,5% (con circa 11mila preferenze), mentre Luciano si è fermato al 28,2%. A Vibo hanno votato circa 19mila elettori, un’affluenza pari al 67,21% degli aventi diritto, dato inferiore rispetto alla precedente tornata delle Amministrative quando andò alle urne il 71,56% degli elettori.
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I candidati a sindaco erano quattro. Limardo, avvocato e già assessore comunale in passato, è alla guida di una coalizione di otto liste di cui fanno parte Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia e un gruppo di ex consiglieri comunali che erano nel Pd e che negli ultimi mesi sono transitati nel centrodestra. Luciano, anche lui avvocato e già presidente del consiglio comunale, con le sue liste era a capo di una coalizione politicamente eterogenea che va dalla lista ufficiale del Pd a quella che fa riferimento (senza simbolo) al Movimento nazionale per la sovranità di Gianni Alemanno.
Una a lista a testa, invece, per il candidato a sindaco del Movimento Cinque Stelle, l’architetto Domenico Santoro, che viaggia attorno al 10% dei voti, e per quello della lista “Fare con Tosi”, l’imprenditore Francesco Belsito, che per ora non oltrepassa il 3%.
Ora resta da stabilire la ripartizione dei 32 posti disponibili in consiglio comunale da assegnare a quanti saranno eletti tra i 446 aspiranti consiglieri. La Limardo ha quindi osservato: «Vibo merita di raggiungere nuove vette e di andare avanti come un treno». Esultanza per l’esito del voto vibonese da parte della coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli: «Maria Limardo è la prima donna sindaco di Vibo Valentia. Un sindaco di Forza Italia. Una grande donna. Un plauso va non solo a Maria e a tutti i candidati – ha sostenuto la Santelli – ma a tutto il gruppo dirigente di Forza Italia. Questo risultato conferma anche che il dato delle amministrative è diverso da quello delle europee e premia il radicamento di una classe politica credibile e capace».
GIOIA TAURO A Gioia Tauro sarà ballottaggio tra Aldo Alessio, in vantaggio al primo turno con il 44,3%, e Raffaele D’Agostino (24,5%), che supera di pochissimo Lino Cangemi (23,2%). Nicola Zagarella si è fermato al 4,6%. Flop per il filosofo Diego Fusaro: la sua candidatura (più mediatica che reale) gli è valsa il 2,8% delle preferenze. Sono stati 10274 i votanti per le comunali a Gioia Tauro.
MONTALTO UFFUGO Sarà ballottaggio anche a Montalto Uffugo dove, secondo i dati del ministero dell’Interno, al termine di uno scrutinio piuttosto lento il sindaco uscente Pietro Caracciolo ha riportato il 49,5% dei voti, seguito da Ugo Gravina ( 33,7%), mentre Teresa Lirangi è terza (16,8%). Il secondo round quindi sarà una sfida tra Caracciolo e Gravina. (spel)
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