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“Duisburg”, la Film commission: «Cgil disinformata»

Il presidente ribatte: «Ricostruzioni poco aderenti alla realtà dei fatti»

Pubblicato il: 27/05/2019 – 18:57
“Duisburg”, la Film commission: «Cgil disinformata»

CATANZARO Il presidente della Film commissione calabrese, Giuseppe Citrigno, risponde alle dichiarazioni del sindacato Slc Cgil. «Sul caso della serie Rai Duisburg abbiamo puntualizzato, nei giorni scorsi, la nostra posizione. Siamo d’accordo con ciò che il sindacato ha affermato su un prodotto cinematografico che non abbiamo sostenuto e che ha deciso volontariamente di girare altrove una storia calabrese. Ma non comprendiamo le parole della Slc-Cgil in merito al nostro lavoro – e continua – invitiamo il sindacato a informarsi meglio prima di lanciare accuse su un’attività avviata da tre anni e che sta dando i suoi frutti. La nostra mission è soprattutto quella di sostenere i nostri giovani autori e i nostri interpreti. Abbiamo sostenuto fin dalle prime battute film interamente girati in Calabria con maestranze e attori del territorio. Il nostro impegno è quello di fare della Calabria tutta, una location cinematografica. Una strategia che ci ha premiato. Con i nostri giovani registi abbiamo conquistato, per la prima volta nella storia del cinema calabrese ben 3 David di Donatello! Due con “A’Ciambra” di Jonas Carpignano (girato a Gioia Tauro con maestranze calabresi e interpreti appartenenti alla comunità rom del luogo), premiato alla Quinzaine, a Cannes e candidato come film italiano all’Oscar. Miglior corto 2018 David di Donatello con il piccolo gioiello di Alessandro Grande “Bismillah” (girato a Catanzaro, città nativa del regista e del protagonista del corto Francesco Colella, girato da tutte maestranze del territorio). E ancora, un Nastro d’argento (migliore interprete femminile) per Il “Padre d’Italia” del reggino Fabio Mollo, un on the road girato nei luoghi dove è cresciuto il regista. Il corto “Penalty” (già Globo d’oro 2017) del talentuoso crotonese Aldo Iuliano che ha conquistato, al Festival di Venezia, Premio I Love Gai promosso dalla SIAE (girato a Crotone anche qui, con il supporto di attori e tecnici locali). Così come “Arberia” dei giovani produttori indipendenti cosentini, Nicola Rovito e Fabrizio Nucci».
«Girato nelle comunità arbereshe con una troupe interamente calabrese. In questi anni di attività abbiamo puntato su giovani autori emergenti ma dalle grandi potenzialità – aggiunge Citrigno –. Ne l 2017 siamo partiti con un budget di 1 milione di euro per il 2018 e il 2019, il governo regionale e grazie alla volontà del presidente Oliverio ha puntato nuovamente su di noi ed ora abbiamo ben 3 milioni e mezzo di euro da destinare alle produzioni che gireranno sul territorio – e aggiunge –. Il cinema è un volano per il settore turistico tra i comparti più importanti del nostro territorio. Il nostro impegno è quello di portare le grandi produzioni nazionali e internazionali. Sono evidenti anche a chi non è del settore – sottolinea Citrigno- le enormi ricadute economiche, dirette e indirette, legate al profilo delle attività turistiche. I set che arrivano sul nostro territorio sono imponenti e questo comporta il coinvolgimento delle strutture ricettive, creando lavoro e benefici per i territori coinvolti. Si tratta di una grande opportunità in termini di sviluppo economico; il rafforzamento e consolidamento del comparto audiovisivo locale è baricentrico rispetto a tutte le attività della Film Commission. Sosteniamo tali produzioni, è vero, ma ciò che investiamo è vincolato dall’impegno delle produzioni a spendere l’intero budget sul territorio calabrese. Si crea così un circolo virtuoso, indotto e lavoro per le maestranze del territorio e, in questi tre anni di attività, l’obiettivo è stato raggiunto».
«La Fondazione punta, inoltre, alla formazione delle professionalità del territorio. Sono stati, in tal senso, avviati corsi di formazione per giovani produttori indipendenti. Siamo riusciti a intercettare grandi produzioni internazionali come la serie Fox “Trust” diretta dal premio Oscar Danny Boyle, una serie tv di respiro mondiale e con un cast di star hollywoodiane. Così come la fortunata serie Sky “Il Miracolo” di Niccolò Ammaniti. Abbiamo sostenuto progetti cinematografici che lanciano un messaggio di lotta alla legalità come il docu-film su Rai 2 “Lo Squadrone” e l’ultimo successo di Giacomo Campiotti su Rai 1 “Liberi di Scegliere”. Quest’estate la Sila è stata la location del secondo film di Gabriele Mainetti “Freaks Out”. Siamo reduci dal set di Mimmo Calopresti ad Africo con Marcello Fonte e nostri giovani interpreti “Aspromonte. La terra degli ultimi” e dal videoclip di Vinicio Capossela girato a Riace, dal forte messaggio sociale, “Povero Cristo”. Dunque, le produzioni nazionali ed internazionali, in virtù del nuovo corso intrapreso dalla Fondazione Calabria Film Commission, guardano la nostra terra con estremo interesse. Inoltre, abbiamo annunciato, qualche giorno fa, in una conferenza stampa alla 72°edizione del Festival di Cannes che sosterremo una serie Rai e ben sette lungometraggi, tra questi opere prime di giovani autori calabresi. Talenti su cui puntiamo e che hanno deciso di esordire cinematograficamente nella propria terra. Non solo, il bando ha sostenuto documentari e corti di associazioni culturali del territorio. Siamo consapevoli – conclude Citrigno – che spetta a noi riportare la Calabria a un ruolo da protagonista nel cinema italiano, le potenzialità ci sono tutte. Un impegno che ci sta premiando e ci induce a continuare su questa strada. Invitiamo, dunque, la Slc CGIL a confrontarsi serenamente con noi, a informarsi meglio, evitando ricostruzioni poco aderenti alla realtà dei fatti».

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