SAN LUCA È stata del 46,64% l’affluenza, per le Europee, a San Luca, dove ieri si è tornati a votare per l’elezione del sindaco che manca dal 2013. Dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose, infatti, il Comune è retto dal commissario. Nel 2015 le urne furono aperte ma non fu raggiunto il quorum del 50%+1 necessario dal momento che solo una lista si era presentata e quindi fu un nulla di fatto. Negli anni successivi andò anche peggio visto che nessuna lista si è presentata. Le ultime elezioni valide risalgono dunque all’aprile del 2008. Quest’anno, comunque vada, San Luca un sindaco lo eleggerà. Le liste, infatti, sono due e non è necessario raggiungere il quorum. Intanto, alle europee, è il Pd il primo partito di San Luca con il 26,59%. Anche qua, comunque, la Lega ottiene un risultato straordinario, arrivando al 23,24. Un ottimo risultato lo ottiene anche Fdi, quinto, ma al 12,12%, mentre i 5 Stelle raggiungono il 15,30, di poco sopra a Forza Italia al 14,72%.
LEGA PRIMA NEI PAESI DELLE TENDOPOLI La Lega è il primo partito e ottiene un ragguardevole 35,33% a Rosarno, il paese del Reggino che negli anni ha ospitato migliaia di migranti impegnati nella raccolta degli agrumi. Il partito di Salvini ottiene più del doppio rispetto a quanto ricevuto nelle Politiche dello scorso anno, il 12,34%, percentuale che lo portò ad essere eletto in Parlamento nel collegio calabrese. Anche a San Ferdinando, dove era presente una baraccopoli che arrivava ad ospitare anche duemila migranti nella stagione della raccolta delle arance, la Lega è il primo partito ottenendo il
26,11 dei consensi.
Salvini, nei mesi scorsi, è stato più volte a Rosarno e a San Ferdinando ed ha disposto l’abbattimento della baraccopoli per migranti che sorgeva in quest’ultimo centro.
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