Il day after infuocato di Graziano: «Contro di me il complotto cosentino di Fi»

di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Il day after è di quelli infuocati. Giuseppe Graziano sembra avere ancora un diavolo per capello e non lo nasconde. Ed è così che durante una conferenza stampa capita che si scagli contro il suo competitor al ballottaggio, Flavio Stasi, reo a suo dire di aver «infangato casa per casa, famiglia per famiglia, una brava persona come il sottoscritto», contro «certa stampa» e contro «i potentati politici cosentini».
«I grossi personaggi politici sono altrove, non di certo nella mia coalizione – tuona Graziano ad un certo punto dell’incontro coi i media – ed il complotto cosentino è dall’altra parte. Ebbene, c’è un candidato di Forza Italia che è stato appoggiato da Cosenza, dai grossi potentati politici. Se sono state adottate certe scelte ed il candidato si trova nella coalizione di Stasi, evidentemente vuol dire che c’è stato il placet del partito, quella Forza Italia che non ha avuto il coraggio di schierarsi col centrodestra. È lecito credere che vi sia un complotto contro questa città, contro la fusione, anche perché quel candidato, durante la campagna referendaria era contrario».
Per l’ex consigliere regionale, quindi, tutto quadra ed i «complotti cosentini» risiederebbero altrove. «Possiamo anche perdere – aggiunge Graziano – ma lo faremo con onore, proponendo idee e programmi, non di certo le calunnie. Dov’era – si chiede poi – Flavio Stasi quando ci battevamo tutti per la fusione? E dov’era quando il sindaco di Corigliano, Geraci, voleva ritirare l’atto di impulso? Questi “elementi” vogliono dividerci. Stasi dai palchi predica trasparenza ma nei due anni in cui è stato consigliere comunale non ha presentato la dichiarazione dei redditi come prevede la legge. Ed allora è lecito chiedersi chi gli sovvenziona la campagna elettorale che io finanzio di tasca mia».
Giuseppe Graziano ammette poi di aver pensato anche di «mollare» e conclude concentrandosi su quanto avverrà nei prossimi quindici giorni che anticipano la fase di ballottaggio con Flavio Stasi. «Noi sì che andremo casa per casa a proporre il nostro programma e non di certo per calunniare. E state tranquilli che attueremo anche una campagna verità, raccontando anche quanto sta accadendo. Sono convinto che prevarranno la ragione e la giustizia».
LO SCONTRO TALLINI-FERRO NELLA DIRETTA DELL’ALTROCORRIERE TV Che i rapporti nel centrodestra attorno alla candidatura di Graziano non fossero esattamente distesi lo hanno potuto apprezzare, lunedì, gli spettatori dello scontro avvenuto durante lo speciale elezioni de “Lo Sfascio” in onda ieri su L’Altro Corriere Tv (Canale 211), protagonisti la deputata di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, e il consigliere regionale di Forza Italia,  Mimmo Tallini (ve lo proponiamo nel video sotto). Oggetto del contendere i risultati elettorali a Corigliano-Rossano e in particolare la scelta di schierare l’ex consigliere regionale della Casa della libertà. Duri i giudizi espressi da Tallini all’indirizzo di Graziano definito come protagonista di «diversi traccheggiamenti».
https://www.youtube.com/watch?v=rT-7MNNlXes&feature=youtu.be
Per il consigliere regionale di Forza Italia la coalizione a sostegno di Graziano sarebbe sì forte ma il candidato a sindaco sarebbe «vittima di un voto incrociato» che lo penalizzerebbe.
Grave è, secondo Wanda Ferro, «vedere voti di Forza Italia spinti sul candidato del Partito Democratico a fronte di una persona che è sempre stato nell’orbita del centrodestra».
Nella controreplica Tallini si è detto d’accordo con Wanda Ferro precisando che «va bene la difesa d’ufficio ma sicuramente non mi permetto di dire che quello che è rappresentato da Graziano sia esemplare… l’abbiamo constatato in diverse circostanze, noi stessi siamo stati vittime delle strategie e dei giochini di questi soggetti». (l.latella@corrierecal.it)