CROTONE «Alcune famiglie di ‘ndrangheta controllavano il respiro di un intero territorio della provincia di Crotone, l’indagine ne ha svelato i loro interessi». Lo ha dichiarato il capo della Procura di Catanzaro Nicola Gratteri al Gr1 di Radio Rai. «Avevano controllo assoluto sul territorio e chiedevano la tangente a tutti gli operatori turistici di quell’area, sottoponendoli anche a usura; rilevavano tutte le attività commerciali al punto che oggi abbiamo sequestrato diversi distributori di benzina, alberghi, ristoranti e bar; vendevano cocaina in cinque regioni d’Italia e all’estero», ha evidenziato Gratteri, specificando che l’indagine ha preso il via grazie al coraggio di alcuni imprenditori che si sono ribellati.
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