Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Decreto Calabria, ok della Camera: 240 sì e 76 no

Saltano i maxi stipendi per i manager da fuori regione. No anche l’automatismo del bonus da 50mila euro: sarà subordinato ai risultati. Santelli e Cannizzaro: «Abbiamo evitato spreco di risorse pub…

Pubblicato il: 30/05/2019 – 15:42
Decreto Calabria, ok della Camera: 240 sì e 76 no

ROMA L’Aula della Camera ha dato il via libera al decreto legge sulla Sanità in Calabria: su 316 votanti, hanno votato a favore del provvedimento 240 deputati, 76 sono stati i contrari. Il decreto passa ora al Senato.
LA GIORNATA Dopo la bagarre di ieri in Aula alla Camera sul caso Scaffidi (ve ne abbiamo parlato qui), è ripresa la discussione sul Decreto Calabria. Il provvedimento in discussione, che ha come relatrice la deputata del M5s Dalila Nesci, prevede misure straordinarie (valide per 18 mesi) per traghettare il servizio sanitario calabrese verso situazioni amministrative di “normalità”, dopo il commissariamento. Gli emendamenti esaminati in mattinata e presentati dalle opposizioni (Pd, Leu, FI, FdI), sono stati tutti respinti. Sorte diversa per alcuni provvedimento sollecitati nel primo pomeriggio, alle 14, prima che l’esame fosse nuovamente sospeso.
SALTANO I MAXI STIPENDI L’Aula della Camera ha, infatti, approvato due emendamenti al decreto Calabria, presentati dalle opposizioni. Con il primo si cancella il compenso di 20mila euro, previsto come indennità aggiuntiva per i commissari straordinari arruolati dal Servizio sanitario calabrese se residenti fuori regione.
La seconda modifica approvata prevede che il compenso di 50mila euro, previsti in aggiunta nel contratto, siano subordinati alla verifica dei risultati ottenuti dai commissari. Soldi che quindi diventerebbero una sorta di indennità di risultato. A rivendicare l’approvazione degli emendamenti sono i deputati di Forza Italia Jole Santelli e Francesco Cannizzaro. «Abbiamo evitato un odioso meccanismo di sostentamento extra stipendiale – dicono in una nota – che non aveva alcun senso ed evitato che si regalassero soldi pubblici».
In serata è stato approvato un altro emendamento proposto da Santelli, che lo ha reso noto attraverso una nota. «L’emendamento – spiega – consente di poter procedere con gli appalti in attesa della convenzione con l’Anac. Si tratta di un altro successo che evita di paralizzare il settore appalti per le forniture delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Un successo che si aggiunge a quello della riduzione dei compensi per i manager».
L’ACCELERATA Dopo un’accelerata dell’ultima ora, le votazioni sugli emendamenti al decreto si sono concluse alla Camera. Come ha ricordato in Aula il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, dopo l’esame degli ordini del giorno si procederà al voto finale del provvedimento. Le votazioni degli emendamenti riprese dalle 18.30 e dopo le dimissioni annunciate della relatrice Dalila Nesci (ve lo abbiamo raccontato qui), sono andate avanti molto velocemente per via di numerosi emendamenti ritirati, accorpati o superati.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x