Catanzaro, deleghe alla Provincia: Abramo chiude il cerchio

CATANZARO Ecco le deleghe, finalmente. Il presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo chiude la questione ufficializzando le materie assegnate ai consiglieri provinciali. È questo il dato politico più importante di una seduta di Consiglio provinciale che scivola via, come oramai d’abitudine, senza scossoni e in un clima di generale condivisione. Da queste parti il vento elettorale e le contrapposizioni politiche non trovano spazio, come del resto lo stesso Abramo evidenzierà nel corso della seduta. Una linea che si sostanzia anche nell’approvazione all’unanimità di tutti i punti all’ordine del giorno, a partire dal rendiconto per l’esercizio finanziario 2018, relazionato dal consigliere provinciale di “Destra civica”, Fernando Sinopoli.
Sinopoli evidenzia le difficoltà nelle quali si trova a operare la Provincia a causa dei tagli dei trasferimenti dello Stato, pari a 8 milioni negli ultimi anni, evidenziando il dato dell’avanzo di amministrazione, pari a oltre 36mila euro. Un dato che il consigliere del “Centrodestra”, Filippo Mancuso, commenta mettendoci un po’ di pepe, ricordando come «nell’ultimo anno prima del voto c’è stata una lievitazione della spesa» e suscitando la risposta di Giovanni Costanzo dei “Moderati riformisti” secondo cui «è sempre importante spendere le risorse a disposizione per dare risposte sui territori». Prende quindi la parola Abramo: «Non abbiamo bisogno di fare polemiche politiche», rimarca il presidente della Provincia che poi sottolinea «la bontà della programmazione avviata da tutto il Consiglio provinciale, dalla maggioranza e dall’opposizione», e ricorda la previsione di 7 milioni di entrate, già nel 2019, «grazie ai nuovi incassi che contiamo di avere facendo partire una tassazione mai avviata dall’ente, come quella sui distributori di benzina». Via libera poi del Consiglio provinciale al regolamento delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili del patrimonio disponibile della Provincia di Catanzaro. Approvata quindi la designazione di Antonio De Marco, già responsabile di “Sportello Europa”, quale componente del Cda di “Crisea”, il centro di ricerca e servizi avanzati per l’innovazione rurale, nominato a seguito delle dimissioni rassegnate da Enzo Bruno, ex presidente della Provincia: su “Crisea” Abramo si sofferma per spiegare che «il nostro obiettivo è rilanciarlo» e per annunciaredi «aver chiesto all’Univer ità di Catanzaro una relazione sul programma di gestione sul quale si esprimerà il Consiglio provinciale». Infine, quasi sottovoce, Abramo annuncia la distribuzione delle deleghe ai consiglieri provinciali, tema che nelle scorse settimane aveva creato qualche fibrillazione nella maggioranza di centrodestra. A differenza del predecessore Bruno, che aveva assegnato materie anche alla minoranza, Abramo conferisce le deleghe solo ai consiglieri della maggioranza: nel dettaglio, a Nicola Azzarito Cannella (“Provincia ci Lega”) è stata attribuita la delega al Personale, mentre ai consiglieri Baldassarre Arena, Luigi Levato e Filippo Mancuso (“Centrodestra per la Provincia”) sono state conferite, rispettivamente, le deleghe al Parco della Biodiversità, all’edilizia scolastica del Lametino e al Patrimonio e Bilancio. Per quanto riguarda “Destra Civica”, il presidente della Provincia ha assegnato, poi, la delega all’edilizia scolastica del Catanzarese e alla programmazione scolastica a Ezio Praticò, la delega ai Lavori pubblici e alla viabilità nel Lametino e nel Basso Jonio a Fernando Sinopoli, e la delega ai Lavori pubblici e alla viabilità nel catanzarese e nella Presila a Giuseppe Pisano. (acant)