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«Qualcuno spiava i dati sensibili dei dipendenti». Giallo in Comune a Crotone

La denuncia del responsabile del Personale: «Violati posta elettronica, documenti istituzionali e cartelle con dati giudiziari»

Pubblicato il: 31/05/2019 – 11:14
«Qualcuno spiava i dati sensibili dei dipendenti». Giallo in Comune a Crotone

di Gaetano Megna
CROTONE
Dati sensibili dei dipendenti del Comune di Crotone visionati da persone esterne all’ente. A denunciare il fatto è il responsabile del settore VI (Ufficio personale), Emilio Ape. Era in ferie e probabilmente qualcuno all’interno del palazzo lo ha avvisato che nel suo ufficio “armeggiavano” due soggetti non dipendenti dell’ente. Il giorno in cui era andato in ferie aveva provveduto personalmente a chiudere a chiave la porta dell’ufficio e mettere in sicurezza tutte le “carte”, considerato che i documenti presenti nei faldoni cartacei ed i file del computer contenevano dati sensibili del personale dipendente del Comune. Avvisato della presenza nella stanza si è precipitato al palazzo comunale e, con sua grande sorpresa, ha scoperto che la porta dell’ufficio era aperta e al computer “armeggiavano” due persone che risultavano non essere dipendenti diretti dell’ente. I due prestano servizio in Crotone sviluppo, società in house del Comune. Secondo quanto riferito Ape si è messo ad urlare e ha invitato i due a uscire subito dalla stanza. Immediatamente dopo ha preso carta e penna ed ha effettuato una “segnalazione di data breach”. Nella segnalazione inviata all’attenzione del sindaco, del segretario generale, dei responsabili di settori e del “Data Protection officer”. Ape ha scritto che c’era stata una violazione riguardante «la posta elettronica istituzionale, vari documenti istituzionali, cartelle cartacee di natura giudiziaria, cartelle documenti dati del personale dell’ente, verificato accesso di soggetti non dipendenti dell’ente».
La segnalazione è datata 17 maggio 2019. Come avranno fatto i due ad entrare nella stanza e accedere ai dati del computer visto che bisognava inserire una password? Lo si evince leggendo un altro documento firmato dall’amministratore unico di Crotone sviluppo, Gianfranco Turino, datato 20 maggio 2019. Sull’episodio Turino scrive al sindaco e al dirigente Risorse umane e «presenta un reclamo ufficiale avverso comportamento scorretto ineducato ed ostruzionistico posto in essere dal funzionario nei confronti del personale incaricato da Crotone sviluppo di prestare attività lavorativa presso il Comune di Crotone, su esplicita richiesta del dirigente del settore VI, inoltrata in data 8 maggio 2019». L’incarico ad entrare nella stanza del funzionario era stato, quindi, dato ufficialmente dal dirigente Teresa Sperlì, già responsabile tecnico di Crotone sviluppo e attualmente dirigente nominata con l’articolo 110 del Tuel. Turino accusa il funzionario di avere usato «un atteggiamento da bullo di strada e senza rispetto alcuni per i lavoratori». Sempre Turino scrive che «richiedeva, in modo dialetticamente violento, l’immediato sgombero della stanza». Questa è la cronaca. Dal 17 maggio la stanza di Ape non è stata più utilizzata da nessuno. (redazione@corrierecal.it)

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