LAMEZIA TERME Un Accordo interconfederale per consentire, anche nel comparto artigiano, di accedere al credito di imposta per la formazione 4.0, vale a dire una occasione importante per sviluppare conoscenze relative a big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, e ancora sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, integrazione digitale dei processi aziendali. È questo il contenuto dell’intesa sottoscritta da Confartigianato Calabria, Cna, Casartigiani e dalle organizzazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil, per garantire alle imprese calabresi di cogliere le opportunità derivanti dalla quarta rivoluzione industriale. L’accordo e altri strumenti a supporto dell’artigianato sono stati al centro del seminario promosso dalle organizzazioni regionali a Lamezia Terme, nell’ambito del convegno organizzato dall’Ente bilaterale Artigianato e dai rappresentanti dell’organismo paritetico dell’artigianato Calabria, alla presenza di Giovanni Aricò (presidente Ebac), Michele Gigliotti (vice presidente Ebac Calabria), Raffaele Mammolit (referente Opra Calabria), Silvano Barbalace (referente Fondartigianato Calabria), Vincenzo Amaddeo (vice direttore Inail Calabria), Andrea Monteleone (direttore Ebac Calabria), e Paolo Tramonti (vice presidente Fondargianato). «La sigla dell’accordo quadro territoriale – si legge in una nota – segue la firma dell’intesa nazionale del marzo scorso che ne stabilisce le modalità, demandando alle organizzazioni regionali l’individuazione delle procedure più idonee per lo sviluppo dei percorsi formativi, fermi restando i principi generali dettati a livello nazionale, per permettere una diffusione regolata di queste attività». Nel dettaglio, l’Accordo prevede, anche per il comparto artigiano, la possibilità di usufruire del credito di imposta per la realizzazione di progetti formativi per valorizzare e rafforzare le competenze dei neoassunti, sviluppare le competenze dei dipendenti assunti e favorire la riqualificazione professionale. Tra i vari aspetti previsti anche l’obbligo di attestazione e comunicazione alle organizzazioni della formazione effettuata ai dipendenti e il monitoraggio del rispetto delle indicazioni contenute dalla legge e dall’accordo. «Con l’Accordo sottoscritto, Confartigianato Calabria, Cna, Casartigiani, Cgil, Cisl e Uil – prosgeue la nota – hanno dato piena attuazione anche nel settore dell’artigianato, allargando quindi la platea inizialmente prevista, all’opportunità che il legislatore ha previsto in tema di formazione 4.0. C’è, infatti, da ricordare che la legge di Bilancio per l’anno 2018 e quella per l’anno 2019 hanno previsto un credito d’imposta in favore delle imprese che effettuano spese in attività di formazione del personale dipendente per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0. I contenuti delle attività di formazione per le quali si intende beneficiare del credito d’imposta dovranno essere espressamente disciplinati nei piani formativi sottoposti alla condivisione delle parti sociali che a tal proposito hanno previsto un’apposita commissione presso l’Ente Bilaterale regionale con il compito di monitorare l’attuazione delle intese, alle quali le aziende che utilizzano le disposizioni dell’accordo dovranno inviare una comunicazione contenente il proprio piano formativo».
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