REGGIO CALABRIA Il questore di Reggio Calabria ha emesso tre provvedimenti di Daspo in seguito ai disordini verificatisi durante l’incontro di Calcio a 5 disputato il 18 marzo scorso tra due squadre reggine, la “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera” e la “Xenium”, valevole per il Campionato regionale di Serie C2. I destinatari dei Daspo sono M. A., 32 anni, dirigente accompagnatore della squadra “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera”; M. I., 22enne figlio del presidente della stessa squadra; P. D., 32enne giocatore della stessa squadra. I tre, pochi minuti dopo il termine della partita, secondo la Polizia si sono resi responsabili di una violenta aggressione nei confronti del direttore di gara perpetrata con calci, pugni e bastoni. «Particolarmente violenta – si legge in un comunicato della Questura – è stata la condotta del citato dirigente, M. A. cl.’ 87, che, munito di un bastone colpiva l’arbitro in testa e sulla schiena con numerosi fendenti, infierendo anche quando lo stesso, per le percosse ricevute, si accasciava al suolo. L’azione è stata talmente efferata che la F.I.G.C.-Lega Nazionale Dilettanti – per i fatti di cui sopra, ha già inflitto al citato giocatore la squalifica fino al 20 marzo 2022, al suddetto dirigente l’inibizione sino al 20 marzo 2024, con preclusione nella permanenza in qualsiasi rango e categoria della F.I.G.C., nonché l’esclusione della “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera” dal Campionato di Calcio a Cinque Serie C2».
Con il provvedimento, emesso per la durata di anni cinque, è stato, prescritto ai tre l’obbligo di presentazione in Questura, per un eguale periodo, in occasione di tutte le manifestazioni sportive in cui sia impegnata la squadra della “A.C.S.D. Ludos Vecchia Miniera”.
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