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Azienda unica di Catanzaro, Bova: «Riavviare la discussione in Consiglio»

Il presidente dell’Antimafia regionale scrive a Mirabello e Irto “caldeggiando” l’esame del suo testo di legge per superare i rilievi di incostituzionalità avanzati dal governo sull’integrazione de…

Pubblicato il: 04/06/2019 – 20:59
Azienda unica di Catanzaro, Bova: «Riavviare la discussione in Consiglio»

CATANZARO Il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova, ha inviato una lettera al presidente e ai componenti della Commissione regionale Sanità e, per conoscenza, al presidente del Consiglio regionale sollecitando la discussione su un suo testo di legge finalizzato a superare i rilievi di illegittimità costituzionale avanzati in un ricorso dal governo nazionale sul tema dell’integrazione delle aziende ospedaliere di Catanzaro. Nella lettera Bova sottolinea come «da un’attenta lettura della delibera del Consiglio dei ministri dell’8 maggio 2019 con cui il governo ha impugnato la legge della Regione Calabria 6 del 13 marzo 2019, appare evidente che i rilievi mossi dal Consiglio dei ministri siano esattamente gli stessi che io avevo paventato in discussione sia nelle Commissioni di merito, sia nella seduta del Consiglio regionale. Proprio per superare quelle perplessità – rileva il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta – avevo depositato degli emendamenti alla proposta di legge che, purtroppo, non sono stati considerati, con la conseguenza che, ancora una volta, la partita è stata vinta da chi voleva solo buttare fumo negli occhi e, semmai, fare gli interessi non dei calabresi, bensì delle solite lobby non dichiarate. Il ricorso governativo a mio avviso è più che fondato e, di fatto, oggi blocca la nascita di un polo sanitario forte ed efficiente nell’area centrale della Calabria». Secondo Bova «l’attesa del pronunciamento sulla legge da parte della Corte Costituzionale rinvierebbe a tempo indeterminato l’integrazione delle aziende. Per questo motivo chiedo l’immediata calendarizzazione in terza Commissione per l’esame di merito in modo da agevolare e velocizzare la trasmissione della proposta di legge alla seconda Commissione per il relativo parere. L’obiettivo – evidenzia il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta – è superare in tempi brevi, ben prima che ci arrivi la Consulta, gli ostacoli costituzionali riducendo significativamente i tempi per la nascita dell’azienda unica. Il nostro mandato, cari colleghi, è ormai prossimo alla conclusione e vorrei che la città di Catanzaro e l’intero sistema sanitario regionale, possano ricevere un forte segnale da questa nostra esperienza di governo che ha già prodotto importanti risultati in termini legislativi ma che – conclude Bova – ha la responsabilità di lavorare fino all’ultimo giorno nel conseguimento degli intessi superiori del popolo calabrese».

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