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«Asp di Reggio, legalità ancora lontana»

di Nicola Simone*

Pubblicato il: 08/06/2019 – 18:33
«Asp di Reggio, legalità ancora lontana»

Pubblichiamo la lettera inviata da Nicola Simone, segretario provinciale della Uil, ai commissari straordinari dell’Asp di Reggio Calabria e al prefetto di Reggio.
Questa Segreteria Provinciale comunica tutta la propria preoccupazione in ordine alle molteplici criticità che impediscono all’Asp di Reggio Calabria di poter erogare i più elementari livelli di assistenza ai cittadini della provincia reggina.
Crediamo come sindacato che nessuno ancor oggi abbia veramente compreso lo stato di assoluta pericolosità sociale che si sta profilando in questa provincia, con possibili conseguenze sul piano dell’ordine pubblico.
Da tempo la Uil ha sostenuto che il pesantissimo debito che si stava accumulando era frutto del malaffare e della corruzione in data odierna le signorie loro hanno certificato quanto denunciato dalla Uil in esito al fallimento dell’Asp, individuando un debito di circa 400 milioni di euro (in realtà probabilmente supera i 700 milioni).
Conseguentemente ed adeguatamente alla plastica rappresentazione di tale drammatica situazione complessiva in cui versa l’azienda Sanitaria, la Uil chiede alle signorie loro di presentarsi con ogni immediatezza, qualora non l’abbiano già fatto, alla locale Procura della Repubblica per denunciare, circoscrivendo ed individuando le responsabilità degli organismi di gestione locali e regionali (Commissari Straordinari-Direttori Generali, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi, Capo Dipartimento pro tempore) dipendenti, funzionari, dirigenti aventi responsabilità in ordine alle dichiarate: “irregolarità nella gestione dei bilanci” ed “alla reiterata e manifesta incapacità gestionale”.
Vorremmo ricordare che questo sindacato non è rimasto inoperoso rispetto alla pericolosa deriva che si profilava, infatti, numerosissime risultano le nostre denunce a riguardo, presentate alle Procure di Reggio, di Palmi e di Locri, alcune delle quali hanno portato il sostituto procuratore di Locri Ezio Arcadi, in un passo a conclusioni delle indagini a carico del direttore generale del tempo Giacomino Brancati a parlare, tra l’altro, di “non comune incapacità gestionale”.
Risulta incomprensibile come si giunga ad un epilogo drammatico di una portata epocale con conseguenze inimmaginabili per 550 mila cittadini ed ancora non sia stata emessa alcuna misura cautelare, anzi, giornalmente dobbiamo sorbirci esternazioni pubbliche da parte di chi ha avuto a vario titolo responsabilità gestionali ed oggi tenti di passare quale eroe antimafia e salvatore della patria.
Altra preoccupazione che la Uil comunica alle SS.LL., riguarda il presente e la mancanza di comunicazione riguardo il programma che si intenderà realizzare per risollevare le attuali sorti dell’Asp.
La Uil:
– che da anni, anche all’interno dell’Asp, conduce una severa battaglia negli interessi dei lavoratori e dei cittadini;
– che da tempo ha fattivamente denunciato misfatti, reati e condotte rilevanti sotto il profilo penale poste in essere da dipendenti e da persone e ditte esterne all’Asp;
– che ha contribuito che si giungesse allo scioglimento dell’Asp per infiltrazioni mafiose, non può assistere passivamente che ulteriore tempo prezioso venga perso e si vada ad ancora peggiori e definitive conseguenze.
Questa O.S. ha atteso fiduciosa che da parte delle SS.LL. ci fossero, quantomeno, dei segnali tesi ad indicare l’inizio di un percorso diverso, teso a recuperare il tempo perduto, invece è costretta a registrare che:
1. La delibera n°180 datata 12.03.2019 a firma del Direttore Bilancio e Programmazione dr. Giuseppe Corea, dal Direttore del Provveditorato D.ssa Angela Minniti, dal Direttore Generale pro tempore dr. Pasquale Mesiti, avente ad oggetto: “contratto di servizio lavanolo su ambito Reggio Calabria – determinazioni in esito ad interdittiva antimafia”, attraverso la quale si autorizzava ditta interdetta dalla locale Prefettura “…a contrarre e proseguire nei rapporti contrattuali con la P.A.” a proseguire nell’attività per ulteriori 12 mesi la presente delibera è stata oggetto di denuncia alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria presentata da questa organizzazione sindacale – non sembra essere stata a tutt’oggi revocata in auto tutela – la Uil ha presentato esposto alla Dda di Reggio Calabria.
2. La Uil a suo tempo aveva denunciato alla autorità giudiziaria irregolarità ed illegittimità insite nel rapporto tra l’ASP e le Strutture Private Psichiatriche, rapporto, che da decenni viene mantenuto in deroga e in spregio a normative nazionali e regionali con esborsi di decine di milioni di euro. Detta situazione oggetto di attenzione della locale Procura della Repubblica ha in atto numerosi indagati tra i dipendenti dell’Asp. Nonostante tutto, in questi giorni, si apprende che le SS.LL. stanno provvedendo ad ulteriore pagamento senza l’individuazione definitiva del problema perpetuando di fatto lo stato di illegittimità;
3. Tutti i dipendenti che sono coinvolti penalmente in queste vicende corruttive ed in altre relative al pagamento illegittimo di fatture (doppie) sono a tutt’oggi al loro posto.
4. Non si intravede nessun cambiamento in merito alle gare d’appalto da anni scadute e tacitamente prorogate.
5. Nulla è stato fatto per quanto concerne le denunce avanzate da questa organizzazione sindacale a proposito di: a) inesistente scuola di formazione allocata a Taurianova con annessi dipendenti sanitari distratti dai propri compiti di istituto; b) personale medico assunto presso l’area di emergenza dell’ospedale di Locri ed illegittimamente collocato in altri e diversi servizi; c) personale medico assunto presso il 118 e trasferito presso altri servizi; d) personale medico 118 giudicato inidoneo all’attività sulle ambulanze ed utilizzato in uffici, ambulatori, alla scuola di formazione e rapporti con la Prefettura (uno di questi non idoneo al servizio in ambulanza presta servizio sull’elisoccorso); e) unità infermieristica assunta per l’area psichiatrica ed utilizzata da anni presso gli uffici del personale; f) utilizzo di un biologo quale coordinatore (?) servizio navette; g) utilizzo di un ginecologo quale responsabile flussi informativi; h) utilizzo abnorme prestazioni aggiuntive; i) mancata ricognizione del personale e attuazione della legge anti corruzione relativa alla rotazione dei funzionari e dei dirigenti; l) mancato funzionamento servizio gastro-enterologia Polistena su 12 ore; m) mancato acquisto attrezzature servizio di Gastroenterologia del P.O . di Locri; n) mancato acquisto TAC-risonanza magnetica e ambulanze 118, con relativo illecito arricchimento delle strutture private; o) ad oggi mancata nomina del direttore amministrativo e sanitario, p) situazione di grave irregolarità in merito ad illegittime nomine di pseudo Coordinatori infermieristici che produrranno di certo ulteriori contenziosi.
Nessun intervento è stato fatto per bloccare l’enorme contenzioso che si è creato e continua ad aumentare per la mancata liquidazione delle spettanze dovute al personale ( produttività , buoni mensa, ferie non godute , lavoro straordinario, ADI, dialisi estiva, personale che presta attività presso carceri circondariali, attribuzione delle fasce, mancata applicazione del contratto.
In attesa di cortese riscontro si inviano distinti saluti.

*segretario territoriale Uil

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