CATANZARO «Il parere dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica di escludere dall’accreditamento ben sei scuole di specializzazione dell’Università Magna Grecia di Catanzaro è gravissimo e inaccettabile».
È quanto afferma, in una nota, il presidente della Regione Mario Oliverio dopo la decisione dell’Osservatorio istituito dal Miur di non accreditare le scuole di Cardiochirurgia, Ginecologia ed Ostetricia, Malattie dell’apparato digerente (Gastroenterologia), Malattie dell’apparato respiratorio, Medicina fisica e riabilitativa (Fisiatria) e Pediatria dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
«Chiederò al ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti – prosegue Oliverio- di sospendere ogni decisione e di approfondire prima di procedere. Una decisione negativa, infatti, farebbe pagare ingiustamente ed a caro prezzo le conseguenze del blocco delle assunzioni del personale medico e paramedico nella sanità calabrese e nell’Università di Catanzaro. Problematica che abbiano posto più volte, anche in occasione della nostra audizione nella Commissione competente della Camera dei Deputati, sul Decreto Sanità in Calabria in data 9 maggio».
«La carenza di personale sanitario e i relativi vuoti di organico nelle strutture sanitarie, determinati dal blocco delle assunzioni e dalle gestioni commissariali – aggiunge il presidente della Regione – non possono essere pagati dai giovani professionisti calabresi ai quali viene persino negata l’opportunità di accedere alle specializzazioni con un danno evidente per le loro prospettive e per il futuro dei servizi sanitari calabresi».
«Non vorremmo dover leggere anche in questa scelta – conclude Oliverio – una ulteriore azione tesa alla marginalizzazione del sistema sanitario calabrese».
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