MONTALTO UFFUGO Una sfilata da Montalto Scalo fino al centro storico, quasi per riaffermarne la centralità. È il primo atto di Pietro Caracciolo da rieletto sindaco di Montalto Uffugo, in una notte che si è rivelata più “breve” del previsto. Il risultato non è mai parso in dubbio. Fin dalle prime sezioni scrutinate, il sindaco uscente era in netto vantaggio rispetto a Ugo Gravina, candidato socialista e già in passato primo cittadino del centro dell’area urbana di Cosenza, con una percentuale che ha sempre oscillato tra il 62 e il 63%. Quando i dati delle 20 sezioni diventano definitivi i voti per Caracciolo sono 6336 (63,72%) e quelli per Gravina 3607 (36,28%).
Così come accaduto a Rende, i cittadini preferiscono la continuità al ritorno al passato. E Caracciolo pensa già alle prime pratiche da avviare: «Ci sono delle opere pubbliche che porteremo avanti, realizzeremo una villa comunale a Settimo».
E poi «abbiamo recuperato 12 milioni per le scuole per l’adeguamento sismico, e altri fondi per la bonifica di siti inquinati». Si lavora a un collegamento con l’Unical, «ma non come ipotizzato dal mio sfidante: non può essere una cosa a sé stante, lo inseriremo in un quadro di opere da pianificare assieme alla Regione». Ma adesso è tempo di festa. Dallo Scalo al centro storico, «che non rischia lo spopolamento. E programmeremo nuove iniziative per accentuarne la vocazione culturale».
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