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Regionali, Occhiuto presenta i comitati civici e avverte Lega e Fdi: «Noi andiamo avanti»

Il sindaco di Cosenza avvia la costituzione dei nuovi organismi e rilancia la sua candidatura alla Regione: «Non vogliamo rompere unità del centrodestra, ma gli accordi nazionali hanno assegnato la…

Pubblicato il: 13/06/2019 – 13:09
Regionali, Occhiuto presenta i comitati civici e avverte Lega e Fdi: «Noi andiamo avanti»

di Antonio Cantisani
CATANZARO «L’unità è un valore ma non è l’unico valore», perché qui «c’è un progetto politico sempre inclusivo ma che va avanti, va oltre e va sui territori». Il candidato governatore di Forza Italia Mario Occhiuto “avverte” Lega, Fratelli d’Italia e altri potenziali alleati facendo capire che la sua corsa intende portarla fino in fondo. Un messaggio che il sindaco di Cosenza recapita da Catanzaro, alla presentazione dell’avvio dei Comitati a sostegno della sua candidatura alla presidenza della Regione, che Occhiuto rilancia mostrando inoltre di non temere nessun tipo di interferenza sul suo cammino: «Le inchieste non mi daranno problemi», dice professando «fiducia nella magistratura».
L’AVVIO DEI COMITATI CIVICI Occhiuto quindi si sofferma sul senso politico della sua conferenza stampa di Catanzaro, la costituzione dei comitati civici, su base spontanea, in suo sostegno: «Strumenti – dice il candidato governatore per Forza Italia – che ci consentono di interloquire direttamente con i cittadini e quindi ampliare la base della partecipazione. Sui territori porteremo le nostre idee che potranno essere recepite dai cittadini in modo da poter costruire una proposta unica. Con i comitati civici esaltiamo la partecipazione popolare». Secondo Occhiuto «la conferma della mia candidatura viene riaffermata oggi nel senso di portare avanti questo progetto politico che condivide, come si è visto anche alle ultime elezioni comunali, una base di partecipazione popolare ampia, al di fuori anche di quella che è una logica che avviene all’interno delle strategie dei partiti. Il nostro – rileva il sindaco di Cosenza e candidato di Fi alla presidenza della Regione – è un progetto inclusivo, aspettiamo sempre l’adesione degli altri, ma nel frattempo andiamo avanti, anche perché una delle negatività nel passato è stata proprio l’arrivare alla guida della Regione impreparati. Già da tempo stiamo lavorando a un progetto, vogliamo condividerlo e – rimarca – far partecipare i cittadini e questo strumento è essenziale».
«L’UNITA’ E’ UN VALORE MA NON E’ UN TOTEM» Inevitabile il passaggio sul “nodo” politico sul tavolo, il fatto che finora Lega e Fratelli d’Italia non si siano ancora pronunciati sulla sua candidatura a governatore. «Lega e Fratelli d’Italia in passato – spiega Ochciuto – hanno già condiviso un accordo nazionale che assegnava la  Calabria a Forza Italia, ma, a prescindere da questo, il nostro è un progetto politico inclusivo. Non vogliamo assolutamente rompere nessun tipo di prospettiva futura di unità del centrodestra, però – sostiene il sindaco di Cosenza parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa – vogliamo anche andare avanti con la logica di preparare un progetto politico che stiamo divulgando e vogliamo partecipare direttamente ai cittadini sul territorio».

Da sinistra, i consiglieri regionali Gallo, Parente e Tallini

E ancora: «La situazione attuale fa parte della logica della discussione politica, in tutte le altre regioni è avvenuto così, cioè la condivisione è arrivata sempre alla fine, all’ultimo momento utile. Noi – osserva Occhiuto – siamo partiti da prima, anche sulla base di una discussione nazionale che indicava, nella ripartizione delle candidature, la Calabria a Forza Italia. Forza Italia mi ha designato come candidato ufficiale, ma oggi andiamo oltre, oggi vogliamo portare la proposta politica direttamente sui territori con comitati civici, proprio per esaltare il civismo, perché un progetto politico va preparato prima e condiviso, non possiamo aspettare l’ultimo momento». In generale – ribadirà poi Occhiuto -«abbiamo un ottimo rapporto con gli alleati, ma di per sé l’unità è un valore ma non è l’unico valore, non è il valore fondante per la Calabria. Per la Calabria è necessario un progetto possa davvero trasformarla. Noi vogliamo andare oltre, abbiamo visto che dove ci sono accozzaglie senza un progetto alla fine sono state bocciate sonoramente dai cittadini. L’unità va benissimo, e la auspichiamo, ma – ripete il candidato presidente della Regione per Forza Italia – dobbiamo avere in mente un progetto che vogliamo condividere e che poi cambia le sorti della Calabria». Il progetto per la Regione, secondo Occhiuto, resta aperto ma non per tutti: «Le accozzaglie non mi piacciono e non possono essere una novità in un progetto, se – avverte il candidato governatore – sono solo accozzaglie di potere e di opportunisti che pensano di piazzarsi all’ultimo momento per mantenere una poltrona anche in uno schieramento diverso. Non faccio un discorso legato all’appartenenza o all’ideologia politica, che in questo momento da un punto di vista territoriale non hanno senso, ma, a prescindere dai partiti, chi volesse, senza opportunismo, condividere un progetto perché ci crede realmente e non per trovare una poltrona sarà ben accetto. Non facciamo differenze tra persone né tantomeno tra ideologie politiche».
«IN CALABRIA LOBBIES IMMUTATE» «Non abbiamo schemi mentali», aggiunge poi Occhiuto, che comunque delinea nitidamente il campo nel quale gioca: «Chiaramente ci presentiamo come alternativa a un progetto politico di sinistra che in Calabria è stato fallimentare. Non ha prodotto nulla, ha lasciato tutto invariato, le lobbies rimangono quelle che sono, soprattutto nei rifiuti perché la Regione non ha prodotto nessun sistema di smaltimento e trattamento a valle della raccolta, e così anche nel trasporto pubblico o nella sanità privata. C’è quindi da fare un lavoro su alcune emergenze che, secondo me, sono gestite male perché – sottolinea Occhiuto – sono appannaggio di un mondo politico che in qualche modo ha tenuto sotto tutela, attraverso le clientele e altri interessi, questi diritti, che invece sono essenziali per i calabresi. Da qui il sindaco di Cosenza prende spunto per declinare il suo programma per la Calabria: «Il nostro è un progetto con grandi investimenti, che passano dai fondi europei, dalle risorse di Agenda Onu 2030 in aggiunta alle risorse statali, un grande progetto su cui stiamo lavorando. Un progetto che vuole cambiare la Calabria seguendo queste vie: la via ecologica, la via tecnologica, la via culturale che è anche creativa e la quarta via che è quella della bellezza, che in Calabria va riscoperta perché è fonte di ricchezza e va valorizzata con risorse che non vanno immaginate come qualcosa di vecchio ma come un potenziale di crescita creativa del territorio. La Calabria davvero può davvero avvero avere un afflusso di turistici importanti». Occhiuto prefigura poi una nuova “mission” di Fincalabra e punta sullo strumento della “finanza di progetto” in settori come il ciclo di rifiuti, il ciclo dell’acqua, le energie alternative nei quali «ci vuole una forte azione pubblica che i privati possono supportare». C’è anche la sanità tra le priorità di Occhiuto: «E’ evidente – dichiara – che il commissariamento non può durare in eterno ma bisogna collaborare con il commissario al di là delle appartenenze politiche e senza ribellismi. Bisogna fare i nuovi ospedali, finora sempre annunciati ma mai realizzati, bisogna investire sulla prevenzione perche chi si occupa di sanità e chi si occupa di qualità della vita devono viaggiare insieme».
I PRESENTI E GLI ASSENTI Parole che suscitano gli applausi convinti della platea presente alla conferenza stampa di Catanzaro. Ci sono i consiglieri regionali di Forza Italia Claudio Parente, Mimmo Tallini, Giuseppe Pedà e Gianluca Gallo, arriva anche il presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo, mentre non si intravvedono esponenti del gruppo che a Catanzaro fa riferimento al già senatore Piero Aiello e al consigliere regionale Baldo Esposito. Non c’è nemmeno il “padrone di casa”, il presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, ma Occhiuto specifica subito: «Con Sergio ci siamo sentiti, mi ha detto che è fuori Calabria, del resto questa è una conferenza stampa che ho fatto io senza i partiti, è una conferenza stampa per l’avvio dei comitati civici, chi è venuto qui è venuto spontaneamente e li ringrazio, come ringrazio Sergio che – spiega ancora – ci ha dato l’opportunità di organizzare questa iniziativa a Catanzaro». Non ci sono, ma era prevedibile, nemmeno rappresentanti degli altri partiti del centrodestra potenziali alleati per la Regione, e cioè Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Ma a loro, probabilmente, pensa Occhiuto quando lancia il vero messaggio “politico”: «L’unità è un valore ma non è l’unico valore, non è il valore fondante per la Calabria. Per la Calabria – prosegue il candidato presidente della Regione – è necessario un progetto possa davvero trasformarla».
«FIDUCIA NEI MAGISTRATI, NON TEMO LE INCHIESTE» E infine l’ultimo, chiaro messaggio: «Ho fatto il sindaco per otto anni, abbiamo portato avanti progetti per oltre 400 milioni a Cosenza, siamo arrivati al quinto posto in Italia nella graduatoria di Legambiente. Io – rimarca non ho nessuna condanna né tantomeno rinvio a giudizio. Ho delle attività  in corso a seguito di tantissime denunce presentate da avversari politici e anche da una sorta di condizionamento politico che c’è stato e c’è in tutte le realtà territoriali in questo momento storico. Ho chiesto di essere sentito, ho fiducia nella magistratura che potrà  fare le valutazioni al di fuori di questi condizionamenti. Ma – conclude Occhiuto – ho visto che non ci sono elementi, in nessuna di queste inchieste, che possano portare a problemi per la mia persona». (redazione@corrierecal.it)
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