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«C’è chi trama contro Oliverio»

di Giuseppe Dell’Aquila*

Pubblicato il: 24/06/2019 – 21:55
«C’è chi trama contro Oliverio»

Lo svolgimento democratico e trasparente del confronto all’interno del Pd e del centrosinistra calabrese rischia di essere alterato e turbato da iniziative correntizie e di potere facenti capo a qualche consigliere regionale che negli ultimi tempi è solo ossessionato della sua rielezione alle prossime elezioni. È notorio che in questi ultimi giorni, infatti, alcuni cittadini calabresi sono stati raggiunti dalla telefonata di alcuni operatori per conto di un noto istituto di sondaggi per essere sottoposti ad una sequenza di domande sulla qualità della vita chiaramente rivolte ad ottenere risposte orientate ad esprimere sfiducia e dissenso nei confronti del presidente della Regione Mario Oliverio.
Il fatto è di una gravità inaudita dal momento che senza alcun metodo scientifico si sottopongono domande ad esempio sul funzionamento del servizio sanitario regionale e la qualità dei servizi come se la responsabilità fosse del presidente della Regione, tralasciando di evidenziare che la sanità in Calabria è commissariata da oltre dieci anni ed è gestita da uomini nominati dal Governo Nazionale.
Non si ricorda, però, che contro il commissariamento incapace di affrontare e risolvere i problemi della sanità calabrese, il presidente Oliverio ha condotto una battaglia contro i Governi Nazionali, compresi quelli a guida Pd.
Le domande più che rilevare una opinione sono di fatto formulate per formare e veicolare un orientamento.
È evidente che gli obiettivi di un sondaggio sono dettati dal committente e non saremo noi a confondere, in tal senso, le responsabilità scaricandole sull’istituto di sondaggi.
Sarebbe molto grave ed irresponsabile se addirittura questo sondaggio dovesse essere commissionato, come qualche esponente del Pd locale va dicendo, da qualche ufficio del Nazareno.
Ovviamente a nessuno è precluso commissionare un sondaggio ma, se a farlo sono settori del Pd nazionale, bisogna farlo in maniera trasparente e preferibilmente condivisa. E comunque, qualora fosse vero, sarebbe ben strano che un sondaggio si facesse in modo improprio solo sul nome del presidente uscente e non anche su nomi di eventuali suoi competitor. Non può più essere tollerato questo gioco al massacro: chi pensa che Oliverio non sia il candidato giusto per competere alle elezioni regionali faccia una o più proposte nominative alternative e si vada alle primarie di coalizione per designare il candidato presidente. Basta con artifici, raggiri e pratiche di vero e proprio inquinamento politico.
Le preoccupazioni elettoralistiche di qualche singolo consigliere regionale uscente non possono essere prevalenti sull’interesse generale di portare a compimento il ciclo di governo che il presidente Oliverio ha svolto all’insegna delle riforme, della legalità e della innovazione. Andando avanti cosi si finisce solo con il produrre danni al Pd ed al centrosinistra.
*vicepresidente Provincia di Crotone e segretario organizzativo Pd Federazione Crotone

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