REGGIO CALABRIA Contrordine: la procedura per la formazione di una short list da cui pescare per affidare incarichi di collaborazione all’Asp di Reggio (dipartimento Prevezione) è stata revocata (ne avevamo scritto qui). A deciderlo, con una delibera datata 21 giugno, è stata la commissione straordinaria che guida l’Azienda sanitaria reggina. In realtà erano stati proprio gli stessi componenti della commissione straordinaria a dare l’ok all’avviso pubblico «per la formazione di una short list di personale diplomato e laureato, finalizzata all’affidamento di incarichi di collaborazione professionale per l’espletamento di attività progettuali» relative al Piano Regionale della Prevenzione. Ma quell’atto non è evidentemente andato giù al commissario alla sanità Saverio Cotticelli che il 20 giugno ha «invitato» i vertici dell’Asp reggina «a procedere con ogni urgenza alla revoca in autotutela» della delibera che dava il via libera alla short list. I costi relativi all’utilizzo delle persone che avrebbero dovuto partecipare ai progetti del Piano della prevenzione erano stati quantificati in 1.724.613,01 euro per 600 ore a persona da svolgersi entro il 31 dicembre 2019. Ma nella nota inviata all Asp di Reggio il commissario Cotticelli ha fatto notare che è «non sufficientemente motivata e fronteggiata organizzativamente la rappresentata carenza di personale da utilizzare per il Piano Regionale della Prevenzione», che vengono ritenuti «non pertinenti i richiami normativi operati nella deliberazione», che non si ritengono «sufficientemente evidenziate le motivazioni a supporto delle scelte delle discipline richieste per le short list» menzionando, infine, «il blocco delle assunzioni imposto alle Aziende del sistema sanitario regionale».
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