CATANZARO Si è insediato ufficialmente il nuovo amministratore unico delle Ferrovie della Calabria, Antonio Parente, nominato ieri dall’assemblea dei soci della società di proprietà della Regione in luogo del dimissionario Paolo Marino. Parente, che come ultimo incarico ha svolto il ruolo di direttore generale del settore strade del ministero dei Trasporti, si è presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno.
GLI OBIETTIVI DI PARENTE «Ringrazio il presidente Oliverio che ho sentito poco fa e l’assessore Musmanno. Ho accettato questo incarico – ha esordito Parente – al fine di elaborare le linee guida per attuare la legge sul trasporto pubblico locale. Ho già avuto un primo incontro con i quadri dirigenti dell’azienda: mi sembra che ci sia una situazione comunque complessa e caratterizzata da alcune criticità ma non certo drammatica. Peraltro – ha proseguito l’amministratore unico di Fdc – per me si tratta di un ritorno, anche se in un ruolo diverso, perché conosco bene la realtà delle Ferrovie della Calabria avendo fatto parte per circa 10 anni, fino al 2011, del collegio sindacale».
Parente ha poi osservato: «Sono a conoscenza degli obiettivi che la Regione si pone rispetto a un’azienda che è un asset strategico ai fini delle sue politiche per la mobilità, e sono obiettivi che necessitano di una forte collaborazione con la Regione, ovviamente nella distinzione dei ruoli, e anche – ci auguriamo – di una forte collaborazione e spirito di responsabilità delle rappresentanze dei lavoratori, che sono certo non faranno mancare il loro appoggio. Il primo passo che intendo attuare – ha rilevato l’amministratore unico di Fdc – è mettere in sicurezza Ferrovie della Calabria rispetto alle criticità che sono emerse, sicuramente onoreremo i pagamenti nei confronti dei nostri fornitori strategici, e i fornitori più importanti per l’azienda sono anzitutto i lavoratori e certamente, nei limiti del possibile, eviteremo qualsiasi ritardo nel pagamento delle spettanze».
MUSMANNO: RISPOSTA IMMEDIATA A sua volta, l’assessore regionale Musmanno ha rimarcato come «si è arrivati a questa nomina perché l’amministratore unico delle Ferrovie della Calabria, Paolo Marino, ha rassegnato le proprie dimissioni. Non è un evento eccezionale che gli amministratori unici delle società si dimettano, ma è evidente che in una situazione molto particolare di difficoltà che oggi vive, in generale, il settore del trasporto pubblico locale e in particolare di Ferrovie della Calabria era necessario dare una risposta immediata per evitare cattive interpretazioni. Per questo – ha spiegato Musmanno – nello spazio di poche ore abbiamo verificato e ottenuto la disponibilità del dottor Antonio Parente: poiché il suo curriculum non è secondo a nessuno, essendo un esperto assolutamente qualificato nel settore del trasporto ferroviario, abbiamo operato come quando la Juventus decide di portare in casa il Ronaldo della situazione. Ci siamo mossi in questa direzione, abbiamo ottenuto immediatamente la disponibilità di Parente, che assume l’incarico temporaneamente, poi ci sarà una procedura di selezione dell’amministratore secondo il regolamento regionale, ma ovviamente – ha sostenuto Musmanno – speriamo che Parente non fugga via e ci assicuri possibilità di presentare la candidatura al bando che il Dipartimento produrrà». Secondo Musmanno, inoltre, «gli obiettivi sono, in primo luogo, risolvere le criticità, anche di ordine finanziarie, di Ferrovie della Calabria, difficoltà che non nascondiamo e comunque sono generalizzate nel trasporto ferroviario. E soprattutto grazie al ruolo di una personalità qualificata qual è il nuovo amministratore Antonio Parente il nostro principale è quello di provare a rilanciare Ferrovie della Calabria, che è un asset importante nel trasporto e nel trasporto pubblico locale calabrese. Ferrovie della Calabria – ha proseguito Musmanno – è un’azienda di proprietà al 100% della Regione e come tale ha necessità di essere rilanciata, perché non può diventare un problema ma una opportunità per la Regione».
SCISSIONE CON AGENZIA RETI E MOBILITÀ Musmanno si è anche soffermato sulla procedura di scorporo di Ferrovie della Calabria per la costituzione dell’Agenzia Reti e Mobilità: «Il tema di questa scissione – ha spiegato l’assessore – è previsto in una legge del 2015. Noi avremmo voluto ottenerla, ma ci sono stati ritardi legati al bilancio di Ferrovie della Calabria e non è stata possibile farla nei tempi che immaginavamo. Prevediamo però di poterla concludere per dare vita alle due società, Ferrovie della Calabria e la sua scissa, l’Agenzia Reti e Mobilità, a partire dall’1 gennaio 2020. Sotto questo aspetto, vorrei sottolineare – ha riferito ancora Musmanno – che i tempi per la scissione non sono tempi dettati dalla produzione di un atto regionale che tarda a essere prodotto, ma che a valle della produzione di un atto, che sono le linee guida del piano industriale, ci sono tempi tecnici stabiliti dalla legge che Ferrovie della Calabria deve rispettare per arrivare operativamente alla scissione, tempi tecnici che impongono, una volta che diamo il via libera, l’operatività della scissione. Uno dei mandati che chiediamo al nuovo amministratore di Ferrovie della Calabria – ha concluso l’assessore regionale alle Infrastrutture – è procedere senza ulteriori indugi ad approvare le linee guida di un piano che deve contenere al suo interno il rilancio dell’azienda». (a. cant.)
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