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Fondi Ue, la Calabria ottiene la premialità di spesa

Il Por Calabria ha ottenuto risorse aggiuntive per il superamento del target di spesa previsto per il 2018. Oltre 420 milioni di euro già certificati. I dati sono emersi nel corso del comitato di s…

Pubblicato il: 28/06/2019 – 12:42
Fondi Ue, la Calabria ottiene la premialità di spesa

di Roberto De Santo
REGGIO CALABRIA
Raggiungimento non solo del target del 2018 ma anche l’ottenimento della premialità da parte della Commissione. Lo stato di salute del Por Calabria 2014-2020 è più che buono. Almeno stando ai numeri illustrati nel corso del sesto Comitato di Sorveglianza – che si è svolto all’Università Mediterranea e aperto dal rettore Marcello Zimbone – dai vertici della Regione Calabria. In primis dal vicepresidente della Regione, con delega alla programmazione comunitaria, Francesco Russo. Si tratta 420 milioni di euro di spesa certificata a fine anno a fronte del target previsto di 363 milioni previsto dalla regola N+3. Tradotto in percentuali ha significato una spesa certifica maggiore del 16 per cento. Un risultato che ha permesso alla Calabria di incrementare le risorse a disposizioni grazie al meccanismo della riserva di efficienza. Ed è stata la stessa Commissione europea attraverso le parole di Egidio Campoli della Dg Empl intervenuto in apertura dei lavori, coordinati da Tommaso Calabrò (Autorità di Gestione del POR Calabria 14/20),  a «fare i complimenti per il buon utilizzo dei fondi che hanno permesso di trasformare in realtà gli interventi finanziari». Il riferimento tra l’altro è all’azienda reggina R.ED.EL capofila del progetto “Pvc Upcycling” (vincitore del bando Por Calabria 2014-2020 -Asse I Azione 1.2.2.) visitata ieri dai membri del Comitato di sorveglianza al termine della riunione tecnica che si è svolta sempre ieri a Reggio per far conoscere appunto un esempio virtuoso dell’impiego delle risorse comunitarie sul territorio.
«I numeri danno atto del lavoro fatto – ha detto Russo nel suo intervento scritto introduttivo – è stato uno sforzo formidabile il riprendere e rimettere in pista il Por come grande opportunità per la società della Calabria». «Avere interpretato il Por – ha aggiunto Russo – come elemento collante ed elemento di integrazione tra le varie spinte sociali che mi muovono all’interno della Calabria è stato particolarmente importante ed è da ascrivere come risultato a tutti i partecipanti, ai cittadini, ai lavoratori, alle imprese, ai sindacati, alle università, alle rappresentanze datoriali, agli apparati della Regione».
Il vicepresidente Russo ha poi sciorinato i principali dati sull’avanzamento della programmazione e della spesa dei fondi comunitari da parte della Regione per il ciclo 2014-2020. «L’annualità del 2018 – ha spiegato il vicepresidente della Giunta – ha rappresentato un momento cruciale perché alla scadenza del 31 dicembre era fissato il primo momento di verifica del target di spesa a livello comunitario, il cosiddetto “n+3”, che per il nostro programma comportava la necessità di certificare alla Commissione europea circa 363 milioni di spese sostenute».
E Russo a poi è entrato in particolare ni numeri: «la spesa effettivamente certificata alla Commissione a fine anno è stata di 420 milioni». Una somma ha ribadito «che e si è ulteriormente incrementata a seguito della nuova domanda di pagamento per acquisire la riserva di efficacia, per ulteriori 15 milioni, registrando un valore complessivo delle spese certificate pari a 435 milioni». «Fuori dal linguaggio tecnico – ha precisato – la riserva di efficacia sta per premialità di programmi, e per il Por Calabria stiamo parlando di premialità, quindi non sono non abbiamo penalità ma scatta la premialità». Non solo. Russo ha annunciato che «per il 2019 la spesa dichiarata alla Commissione europea in questa ultima domanda di pagamento ci consente di superare con numerosi mesi di anticipo il target nazionale previsto per luglio, pari a circa 413 milioni di euro».
Russo ha voluto sottolineare che questo obiettivo è stato frutto «non di un exploit finale, ma del frutto di un continuo lavoro, portato avanti pur tra molteplici difficoltà e ostacoli che non possiamo nascondere, a maggio ragione perché significa che è ancora più difficile portare avanti un programma così complesso e importante». Così ha ricordato le tappe: «Già a luglio il 2018 la Calabria registrava una performance di spesa ragguardevole, con un valore del +31% sul target nazionale, e ancora prima, ad aprile 2018, i dati ufficiali collocavano il Por Calabria al primo posto tra le Regioni meno sviluppate».
«C’è stato – ha rivendicato il vicepresidente – un grandissimo lavoro di squadra e di confronto con le istituzione europee e nazionali, che ringraziamo. La spesa dichiarata alla Commissione europea in quest’ultima domanda di pagamento consente anche di superare, con numerosi mesi di anticipo, il target nazionale previsto per luglio 2019, pari a circa 413 milioni: insieme a questi dati, decisamente soddisfacenti, occorre ricordare che la spesa prevista per il 2019, sommata alla spesa certificata al 31 dicembre 2018, consentirebbe di superare di circa 38 milioni il target previsto per non incorrere nel disimpegno automatico, fissato al 31 dicembre 2019».
«Si tratta – ha evidenziato Russo – di dati sulla spesa da considerarsi inequivocabilmente ragguardevoli all’interno del panorama nazionale, dati che assumono ancora maggiore rilevanza se si osservano in correlazione alla realizzazione dei risultati raggiunti grazie a numerosi progetti finanziati».
MODELLO SCUOLA Il presidente Russo ha poi posto una particolare attenzione alle azioni messe in campo nel settore della scuola proprio grazia al corretto e tempestivo utilizzo delle risorse comunitarie. «La nostra azione amministrativa – ha detto a questo proposito – si è concentrata sui temi della scuola, della formazione e del lavoro perché determinanti per i processi di sviluppo e in termini di rendimento sociale. Sulla scuola abbiamo attivato procedure per 150 milioni di euro di cui circa 51 milioni di euro con il Fondo sociale europeo». Su tutti, gli interventi per mettere in sicurezza le scuole (51 interventi attivati). Secondo Russo sono «progetti per l’adeguamento sismico degli istituti che collocano la regione tra quelle che stanno affrontando il problema in modo più efficace a livello nazionale, al punto che il caso “Scuola Calabria” possa e debba costituire un modello a livello nazionale».
OCCUPAZIONE «Sul fronte dell’occupazione – ha illustrato l’assessore alla Programmazione – con 150 milioni di euro stanziati e dedicati, ci siamo impegnati nel miglioramento dei servizi per l’impiego a supportare l’imprenditorialità e l’autoimpiego, abbiamo finanziato la Dote Lavoro per sostenere l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, delle persone con disabilità e maggiormente vulnerabili, i tirocini formativi i servizi di accompagnamento al lavoro l’attivazione del Fondo Regionale Occupazione, Inclusione e sviluppo (Frois). Mi preme inoltre ricordare l’impegno del Por sull’inclusione sociale con l’avviso per il Social Housing finalizzato a rilanciare gli alloggi sociali».
DIGITALIZZAZIONE Ma investimenti importanti si registrano anche in tema di infrastrutturazione digitale della regione. Messi in piedi proprio utilizzando le risorse previste dal Por. «Per cogliere l’opportunità della rivoluzione digitale – ha spiegato Russo – e aprirsi alle prospettive di grandi cambiamenti abbiamo attivato sul tema agenda digitale investimenti per oltre 126 milioni di euro. Da una parte sosteniamo una capillare opera di infrastrutturazione digitale del territorio e dall’altra stiamo utilizzando il Por per cambiare il volto dei servizi pubblici regionali nella sanità, negli appalti, e nel rapporto tra Pa, cittadini e imprese».
EMERGENZE DEL TERRITORIO In tema di messa in sicurezza del territorio sia sotto il profilo del rischio idrogeologico che dell’erosione costiera, Russo ha segnalato che «con il Por abbiamo già attivato procedure per un importo di circa 243 milioni di euro e la spesa procede come da cronogrammi approvati attestandosi oggi attorno ai 68 milioni di euro». L’obiettivo secondo il vice presidente della Regione è quello «di far uscire la Calabria da quelle emergenze che l’hanno fatto definire uno “sfasciume pendulo sul mare”».
INFRASTRUTTURE Ma tra le risorse comunitarie impegnate e spese illustrate del Russo ci sono quelle dedicate alla mobilità e ai trasporti. «Proprio sul sistema di trasporto (ambito per il quale sono stati già attivati oltre 600 milioni di euro) – ha detto il vicepresidente – mi limito a ricordare che continua l’impegno dell’amministrazione per portare a compimento il sistema metropolitano degli agglomerati urbani (sono stati avviati i lavori sia della Metro di Catanzaro che di Cosenza) e proseguire il progetto del collegamento stradale Gallico-Gambarie, per sostenere concretamente le aree interne che rischiano l’isolamento. Evidenzio inoltre, l’avviso per il potenziamento dei porti turistici, con cui abbiamo finanziato i porti di Scilla, Cetraro, Cirò Marina, Belvedere Marittimo, Isola Capo Rizzuto e Roccella. Sulla rete ferroviaria stiamo procedendo con gli investimenti e abbiamo stipulato accordi con Rete Ferroviaria Italiana, che sta già lavorando sia sulla tratta tirrenica che su quella ionica completando gli investimenti di elettrificazione e rinnovamento della rete per velocizzare gli itinerari e accrescere i livelli di sicurezza. Con la delibera di attuazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti abbiamo altresì investito oltre 80 milioni di euro per l’acquisto di 27 nuove vetture ferroviarie che transiteranno sia sulla rete nazionale che su quella regionale gestita da Ferrovie della Calabria. Infine ricordo il lavoro di definizione del progetto di collegamento multimodale Catanzaro-Lamezia».
INTERVENTI NEL SETTORE DELLE ACQUE, DELLA DEPURAZIONE E DEI RIFIUTI E sul fronte del miglioramento dei servizi idrici e della depurazione delle acque, Russo ha segnalato che sono stati destinato 31 milioni di euro sul primo capitolo. «Gli interventi in corso di attuazione riguardano – ha illustrato – la manutenzione delle reti, la riparazione delle perdite nelle condotte, la realizzazione di moderni sistemi di controllo e monitoraggio, la realizzazione di nuovi tratti di rete». Mentre sull’altro aspetto il vicepresidente ha affermato che «con l’utilizzo di circa 92 milioni di euro in tema di depurazione diamo corso agli impegni presi con gli Accordi di Programma per mettere a norma la rete fognaria regionale, al fine di garantire una migliore qualità ambientale e maggiori condizioni di salute per i cittadini».
E sempre in tema di ambiente, Russo ha elencato gli interventi per migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti. Su questo capitolo ha detto «stiamo realizzando interventi per circa 113 milioni di euro». «Cinquanta comuni – ha detto ancora – con popolazione superiore a 5.000 abitanti e 154 piccoli sono stati finanziati per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata. A ciò si aggiungano i 10 interventi in corso per la realizzazione e l’adeguamento delle isole ecologiche. Richiamo anche agli interventi di riefficientamento e revamping degli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti urbani (in corso di attuazione gli interventi localizzati nei comuni di Siderno e Gioia Tauro) e l’impianto per il trattamento dei rifiuti nell’area metropolitana di Reggio Calabria che la cui gara è stata aggiudicata».
COMUNICAZIONE Ma dati interessanti che dimostrano l’attenzione che i calabresi hanno riservato all’attività svolta dalla Regione in tema di risorse Ue emergono dal report sulle viste all’home page istituzionale. «I numeri del portale, lanciato il 27 aprile 2016 – racconta a questo proposito Russo – ha visto un aumento crescente delle visite: totale visitatori: 4.3 milioni, totale accessi unici 2.2 milioni, totale pagine visualizzate 16.4 milioni». «Numeri notevoli – ha poi aggiunto – a cui si aggiungono quelli relativi alla newsletter più di 7000 utenti che si sono personalmente iscritti, a quelli dei social, (Facebook, Twitter, Instagram e YouTube), più di 10 mila utenti e senza sponsorizzazioni, quelli delle campagne di comunicazione e degli eventi, ma anche la produzione di news e contenuti, 705, destinati al grande pubblico, al sistema dei media e dei moltiplicatori dell’informazione». Numeri che spiegano, secondo Russo, «la partecipazione ai bandi nettamente più elevata delle precedenti programmazioni».
In conclusione del suo lungo intervento, che ha passato in rassegna lo stato di avanzamento di molte delle misure previste dal Por, il vicepresidente ha ricordato che tra le cose in cui si è in ritardo c’è senza dubbio «il ritardo nel racconto dei risultati ottenuti proprio sfruttando le risorse comunitarie». Su questo punto, secondo Russo, occorrerebbe maggiore collaborazione tra chi ne ha usufruito: questo per evitare «autocelebrazioni che non rendono merito al lavoro svolto». (r.desanto@corrierecal.it)

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