CASTROVILLARI È stato presentato a Castrovillari il piano Anti incendio boschivo (Aib) 2019, predisposto dal Parco Nazionale del Pollino. Il piano prevede – è stato detto nel corso dell’iniziativa – la partecipazione di 30 (21 in Calabria e 9 in Basilicata) associazioni per un totale di 993 volontari operativi, di cui 504 in Calabria e 489 in Basilicata. Inoltre, saranno utilizzati 52 Pick Up (14 del Parco e 38 delle associazioni) e 17 fuoristrada. In totale i punti di avvistamento saranno 40 ed è previsto anche un servizio di avvistamento con velivoli ultraleggeri. Il budget del Piano Aib 2019 è di 250 mila euro. Anche quest’anno il Piano si avvarrà nella sorveglianza di alcune zone del territorio protetto dalla località Petrosa, di Castrovillari dell’impiego di alcuni detenuti del carcere di Castrovillari. A questo proposito, durante la presentazione del Piano, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Istituto penitenziario e l’Associazione Anas. «Le novità del Piano Aib di quest’anno – ha sostenuto il presidente del Parco, Domenico Pappaterra – riguardano due importanti progetti già finanziati: il telerilevamento per l’avvistamento e il monitoraggio automatico degli incendi boschivi nelle aree ad elevato pregio nel Parco Nazionale del Pollino finanziato per circa 400 mila euro con fondi del Psr 2014-2020 della Regione Calabria – Misura 8 Intervento 8.3.1 ‘Prevenzione dei danni da incendi e calamità naturali’». «Il progetto prevede – ha aggiunto Pappaterra – l’ampliamento con nuovi punti di Rilevamento (telecamere nel visibile e nell’infrarosso) dell’impianto di telerilevamento per l’avvistamento e il monitoraggio elettronico degli incendi boschivi in zone ad elevato pregio naturalistico o ad alto rischio incendi. Altra novità è il progetto ‘Pollino Future’, finanziato per circa 325 mila euro da Fondazione con il Sud, che si sviluppa nel contesto del Parco Nazionale del Pollino dove sono presenti 56 comuni, 24 in Basilicata e 32 in Calabria. L’idea progettuale è quella di mettere a sistema l’esperienza maturata dal 2008 a oggi dalla rete locale delle associazioni di protezione civile nella mitigazione dei rischi del territorio con particolare riferimento alla lotta attiva agli incendi boschivi e alla difesa di flora e fauna con l’innesto e il supporto di nuove tecnologie rivolte al rinnovamento delle metodologia operative ed informativa dei soggetti coinvolti e della cittadinanza». «Il progetto – ha indicato Pappaterra – mira a sviluppare concretamente delle azioni innovative e di miglioramento dell’operatività del volontariato. Anche per il 2019 arriveremo preparati per affrontare al meglio la stagione estiva in stretta collaborazione con tutti gli altri soggetti e le altre forze preposte alla lotta agli incendi boschivi».
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