POLISTENA Sit-in sabato mattina davanti all’ospedale di Polistena, nel Reggino, per protestare contro il rischio di chiusura dei reparti di Pediatria e Ginecologia per carenza di personale. Alla manifestazione, promossa dall’amministrazione comunale, hanno partecipato diversi sindaci del territorio, sindacati, associazioni, operatori della sanità, liberi cittadini. Il sit-in si è concluso con la richiesta da parte di tutti i sindaci di un incontro urgente con i commissari dell’Asp di Reggio Calabria, che risolva nell’immediato il problema evitando la chiusura dei reparti con conseguenti disservizi per i bambini bisognosi di assistenza sanitaria. «Senza un piano di investimenti serio sulle strutture e sulle assunzioni – ha detto il sindaco Michele Tripodi nel suo intervento – tutti gli ospedali calabresi saranno destinati a chiudere poiché anche gli operatori in servizio scapperanno via dinanzi a queste condizioni di carenza cronica di organici e infrastrutture ospedaliere adeguate».
«In particolare – ha aggiunto Tripodi – serve assumere subito per evitare la chiusura ma lo sblocco delle graduatorie annunciato dal commissario Cotticelli potrebbe rivelarsi una misura inutile, poiché in alcune Asp gli elenchi sono già stati esauriti. Rimane prioritario fare concorsi ovunque anche con lo sblocco del turnover altrimenti dopo quota cento si rischia il collasso totale. Quella della lotta per il diritto alla salute dei cittadini della Piana – ha concluso il sindaco – rimane una battaglia del territorio, che unito può vincere e dalla quale devono stare fuori coloro che si intrufolano solo per tendere imboscate a chi lotta invece da sempre per la sanità pubblica e l’affermazione di un diritto scritto nella nostra Costituzione».
Sulla vicenda interviene il segretario-questore del Consiglio regionale, Giuseppe Neri: «Bisogna scongiurare l’indebolimento di un presidio di assistenza sanitaria fondamentale per l’intero territorio della Piana. Il Governo intervenga e lo faccia subito, attraverso l’impegno dei suoi commissari, che, non possono tergiversare su una criticità che rischierebbe di creare enormi disagi ai cittadini di Polistena, e dell’intero comprensorio della Piana di Gioia Tauro. Sarebbe inimmaginabile per una comunità grande e che ha assoluto bisogno che le venga garantito il diritto alla salute, e soprattutto quelle che sono le cure territoriali. Serve un piano di investimenti serio sulle strutture e sulle assunzioni – continua Neri – occorre lo sblocco del turnover, bandire nuovi concorsi nei settori nei quali è indispensabile farlo onde evitare la congestione dell’apparato ospedaliero, garantire lo scorrimento delle graduatorie così come aveva annunciato il generale Cotticelli, proprio per allontanare l’eventualità che altri reparti possano essere chiusi. I commissari dell’Asp di Reggio Calabria, devono intervenire subito per scongiurare un effetto a catena che comprometterebbe ulteriormente la piena efficienza della sanità pubblica sul territorio della Piana di Gioia Tauro». Neri conclude: «Esprimo tutta la mia vicinanza e assicuro tutto il mio sostengo ai sindaci, agli operatori sanitari, ai rappresentanti sindacali ma soprattutto ai cittadini, che ieri hanno manifestato unitariamente per portare avanti una battaglia di civiltà e di giustizia, per il territorio che orgogliosamente rappresentano».
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