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Sanità, il governo nomina tre commissari (su sette). E Schael si dimette

Designati Gentili (Asp Crotone), Panizzoli (Ao Cosenza) e Mastrobuono (Pugliese-Ciaccio). Restano quattro caselle vacanti nella «rivoluzione» promessa dalla ministra Giulia Grillo

Pubblicato il: 01/07/2019 – 23:39
Sanità, il governo nomina tre commissari (su sette). E Schael si dimette

CATANZARO Alla fine arrivano tre commissari su sette. La decisione presa dal Consiglio dei ministri dimezza, di fatto, la “rivoluzione” della sanità calabrese annunciata dal Movimento Cinquestelle. La riunione del governo si conclude alle 19, il comunicato viene divulgato poco prima delle 21. E sancisce l’ok alla nomina dei commissari straordinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone e delle Aziende ospedaliere di Cosenza e di Catanzaro. «Il Consiglio dei ministri – si legge nella nota di Palazzo Chigi – su proposta del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario nella Regione Calabria, Saverio Cotticelli, visto l’elenco dei nominativi dei Commissari straordinari inviato dalla struttura commissariale al presidente della giunta regionale lo scorso 21 maggio, trascorso il termine di 10 giorni senza alcun riscontro da parte della Regione, ha deliberato, a norma dell’articolo 3 del decreto-legge 30 aprile 2019, numero 35, di autorizzare il ministro della Salute all’adozione del decreto di nomina dei commissari straordinari per il dottore Gilberto Gentili per l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, la dottoressa Giuseppina Panizzoli per l’Azienda ospedaliera di Cosenza e la professoressa Isabella Mastrobuono per l’Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro».
Vengono meno quattro postazioni individuate nella lista inviata dai commissari al Piano di rientro al governatore Oliverio: l’Asp di Vibo Valentia (inizialmente assegnata a Gianluigi Scaffidi, la cui nomina è finita nel mirino delle opposizioni in Parlamento), l’Asp di Cosenza (il prescelto era Antonino Candela), l’Asp di Catanzaro (Renzo Alessi) e l’Ao di Reggio Calabria (Massimo Annicchiarico). La “rivoluzione” promessa dalla ministra Cinquestelle Giulia Grillo parte, dunque, con quattro caselle vacanti. Nei giorni scorsi, in effetti, si erano diffusi rumors sulla rinuncia di alcuni manager designati e anche riguardo a veti incrociati nella maggioranza di governo (soprattutto nella compagine M5S) su una serie di nomi. Che la situazione attorno al pianetà sanità sia (come al solito) ad altissima tensione lo testimoniano anche le dimissioni del subcommissario al Piano di rientro Thomas Schael, annunciate dalla stessa ministra nel pomeriggio di lunedì (qui la notizia). Un ritorno, quello del manager bolzanino che guidò l’Asp di Crotone nell’era Loiero, durato soltanto otto mesi e costellato – sempre secondo rumors insistenti – di incomprensioni con il commissario, generale Saverio Cotticelli. (ppp)

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